Fra pubblico e privato, un’analisi a 360 gradi

Terni, nel suo 45° anno di attività Cosp Tecno Service organizza una tavola rotonda per discutere di lavoro, sviluppo e futuro

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‘Pubblico e privato, è ora di cambiare’, questo il tema della tavola rotonda in programma per il pomeriggio di venerdì 12 aprile all’hotel Garden di Terni (inizio dei lavori alle 16). L’evento è organizzato da Cosp Tecno Service che ha scelto di celebrare il suo 45° anno di attività con un’occasione di riflessione su una tematica attuale e probabilmente decisiva per lo sviluppo dell’economia del paese: il confronto tra impresa e pubblica amministrazione.

I contributi

Alla tavola rotonda parteciperanno Giancarlo Capaldo, già procuratore aggiunto della Repubblica a Roma, il magistrato del Tar del Lazio Maria Grazia Vivarelli, il professore avvocato Angelo Tuzza, il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Castiello, la deputata Barbara Saltamartini (Lega) presidente della commissione attività produttive della Camera, la deputata Debora Serracchiani (Pd) e Tiziana Frittelli presidente di Federsanità Anci. La tavola rotonda sarà moderata dal vice-caporedattore della redazione romana de Il Sole 24 Ore, Fabio Carducci Artenisio.

Il tema centrale

Il dibattito punta a mettere a fuoco le criticità di un rapporto – quello tra imprese e pubblica amministrazione – spesso complesso e caratterizzato da tante occasioni mancate a causa di lungaggini, meccanismi troppo farraginosi o timori dell’agire pubblico. Un rapporto per cui, appunto, è necessario un cambio di passo. Da qui la necessità di approcciare con spirito di ritrovata efficienza l’iniziativa pubblica e l’esigenza di rimarcare, accanto alle responsabilità del mondo dell’impresa, l’orgoglio e il prestigio propri della funzione pubblica. Insomma, una discussione più vicina all’antropologia culturale che non al diritto, al centro della quale verrà posto il dirigente pubblico e l’urgenza che esso (e con lui, ed in suo ausilio, il legislatore) riacquisti quel ruolo di promotore dell’economia pubblica a cui pare aver abdicato.

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