Il tribunale di Terni ha convalidato l’arresto del 28enne di Viterbo che lunedì mattina si è reso protagonista di una folle fuga da Viterbo a Terni, a bordo di una Volkswagen Golf rubata al padre – che lo ha poi denunciato – mettendo a rischio l’incolumità propria, degli agenti della squadra Volante e della Digos che si sono messi sulle sue tracce e degli altri automobilisti, visto che il giovane ha anche percorso dei tratti di strada contromano.
Arresti domiciliari Nei confronti del 28enne, difeso d’ufficio dall’avvocato Bruno Capaldini, il tribunale ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari, con udienza di merito fissata per il prossimo 7 luglio. L’uomo è accusato di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato: un quadro che potrebbe appesantirsi ulteriormente se il pm Raffaele Pesiri – a cui sono stati rinviati gli atti – dovesse rilevare anche l’ipotesi di tentato omicidio.
Agenti feriti Nella sua folle corsa – inseguito dalla polizia che ha provato più volte a bloccarlo, riuscendoci alla fine lungo la strada Marattana a Terni – il giovane viterbese ha infatti investito anche un agente della Volante di Viterbo, ora ricoverato in ospedale con lesioni fortunatamente non gravi. Anche altri poliziotti si sono visti costretti, in seguito al fatto, a ricorrere alle cure del pronto soccorso.
I precedenti Già gravato da diversi precedenti, il 28enne non si era fermato all’alt della polizia locale di Viterbo perché sprovvisto di patente e a bordo di un’auto, di fatto, rubata. Ne era scaturito l’inseguimento, concluso a Terni fra mille difficoltà e pericoli. Alla fine, considerate le conseguenze, si può dire sia andata bene grazie all’azione della Volante – supportata anche dai colleghi di Terni – e della Digos. Anche nei giorni precedenti il fatto, il giovane aveva dato in escandescenze visto che la polizia lo aveva segnalato, anche agli addetti della Usl, per aver lanciato diversi oggetti dalla finestra della propria abitazione.
