Gabelletta-Maratta: aperto il cavalcavia. Fra ringraziamenti, scuse e attacchi politici

Terni – Venerdì mattina l’apertura dopo i lavori della 2P Asfalti. Con ‘fuoco’ politico: Corridore attacca Melasecche, replica la Lega. Le immagini

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Ci è voluto un bel po’ ma a due anni dalla consegna dei lavori ed a poco meno di quattordici mesi dalla ‘prima’ demolizione della vecchia struttura nell’ottobre 2022, in strada di Casanova c’è stata poco dopo le 11 di venerdì l’apertura al traffico veicolare del nuovo cavalcavia da 36 metri lungo la Gabelletta-Maratta a Terni. L’appalto da oltre 700 mila euro era stato aggiudicato alla 2P Asfalti di Roma nell’estate 2021, dopodiché le varie problematiche tecniche e di ‘raccordo’ con Anas ha trascinato il tutto per le lunghe. Un’occasione che, come prevedibile, ha rappresentato anche un’opportunità di attacco di natura politica.

LA PROVA DI CARICO A BUON FINE
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LA PERIZIA DI VARIANTE ED I MAGGIORI LAVORI
10 NOVEMBRE 2018: L’APERTURA ORIGINARIA DEL PONTE

Il cavalcavia

I ringraziamenti e le scuse

Ci ha pensato il legale rappresentante della ditta aggiudicataria, Luigi Domenicone, ad esprimersi su tutto ciò che è accaduto nel corso degli ultimi anni. Il pressing nei loro confronti non è mancato: «Vorrei dire – spiega il geometra della 2P Asfalti – che oggi per Terni è una giornata importante. Un lavoro duro, impegnativo, pieno di imprevisti: mi sento di ringraziare il Comune nella persona dell’ingegner Donati e Santori, i vari collaboratori per la disponibilità messa in campo per le problematiche tecniche e di altro genere. Grazie anche alle forze dell’ordine, alla polizia Stradale nella figura dell’ispettore Zumbo; i vigili urbani con il tenente Morelli ed i vari collaboratori per il servizio offerto quando abbiamo dovuto chiudere il traffico sul raccordo. Grazie anche all’Anas, celere nelle ordinanze. E anche alle maestranze della 2P Asfalti. Porgo le mie scuse un po’ ai cittadini se, durante quest’anno, hanno dovuto patire qualche disservizio. Ma dobbiamo essere contenti e soddisfatti dell’opera realizzata». In campo lo ‘schieramento’ politico rappresentato dal vicesindaco Riccardo Corridore, dall’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi e dal collega alla viabilità Marco Iapadre.

GENNAIO 2023, 2° STEP DEMOLIZIONE
9 OTTOBRE 2022, LA COMPLESSA DEMOLIZIONE. CON PROBLEMI
ESTATE 2021, L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
13 FEBBRAIO 2016, L’INAUGURAZIONE ORIGINARIA. MA SENZA CAVALCAVIA

Il dislivello

Il ‘fuoco’ politico e il dislivello

E qui la storia cambia. D’altronde non è una novità che tra l’esecutivo Bandecchi e la Regione – ci sono le elezioni regionali di mezzo – i rapporti non siano proprio idilliaci e paciosi: «Fu inaugurato – l’attacco del vicesindaco ricordando ciò che accadde nel 2018 – dall’allora assessore comunale ai lavori pubblici Enrico Melasecche, non aveva vigilato sulla corretta costruzione del ponte e hanno sprecato soldi pubblici. In soli sette mesi noi abbiamo finito grazie alla solerzia di Maggi, ringraziamo l’ufficio tecnico del Comune. Abbiamo dato una soluzione a questa problematica, è uno dei tanti risultati dell’amministrazione Bandecchi. Siamo uomini del fare e non delle parole: ripariamo ad un ulteriore danno della precedente amministrazione e in particolare di Melasecche. Se era prevista la sua presenza? No, non lo abbiamo invitato. Lui vuole sempre apparire e Maggi ha scritto alla Regione dicendo che non era persona gradita. Melasecche con questo ponte non c’entra nulla, fossi in lui – ha concluso – non sarei comunque venuto per opportunità. Il precedente ponte è stato demolito perché era stato realizzato male. L’apertura è un passo importante perché consente ad una zona della città di raggiungere il centro in modo più rapido. E si migliora il traffico». Sulla stessa linea Maggi: «C’è continuità amministrativa, quando si passa di competenza i lavori pubblici seguono diverse gestioni. La nostra è iniziata a giugno 2023 e da lì in poi ci siamo trovati con le sole spallette realizzate. Era prevista la posa delle travi a luglio, poi è arrivata la comunicazione della prefettura che impediva di farlo in estate. Di fatto abbiamo iniziato a lavorarci il 15 settembre e abbiamo finito in tre mesi. Non abbiamo fatto miracoli e non siamo stati eroi, ma sono tempi accettabili e non meritiamo le critiche di qualche ‘leone da tastiera’». Complicato non attendersi strascichi. Semaforo verde. Con curiosità: «Ma perché hanno lasciato lo ‘scalino’?», ci chiede un anziano mentre passeggia sul cavalcavia. Rispetto al passato il dislivello (si nota per chi procede da Maratta verso Gabelletta) è stato ‘ammorbidito’.

La Lega: «Altra caduta di stile»

Nel pomeriggio a prendere posizione è la Lega Terni: «Il vicesindaco Corridore taglia il nastro di opere finanziate dalla Regione Umbria e avviate dalla precedente amministrazione comunale di centrodestra. Vergognoso sentire lui e la sua giunta prendersi dei meriti che non hanno sulla riapertura al traffico veicolare del nuovo cavalcavia lungo la Gabelletta-Maratta. Quando non sei in grado di produrre progetti propri, puoi solo accontentarti di ciò che persone più brave di te hanno lasciato in eredità. Affermare che l’assessore della Lega Enrico Melasecche ‘non è persona gradita’ all’inaugurazione del tratto è cosa gravissima, una ulteriore caduta di stile di chi sta governando la città tra figuracce e dilettantismo e non vuole riconoscere il lavoro degli altri. È noto a tutti, ma lo ricordiamo anche alla giunta Bandecchi, che l’opera in questione è stata finanziata dalla Regione e nel suo percorso di realizzazione ha visto l’impegno di Enrico Melasecche, prima nella veste di assessore comunale, poi regionale, e il grande lavoro della precedente Giunta comunale a trazione Lega nel rimediare agli errori della sinistra per garantire ai cittadini di attraversare il tratto in piena sicurezza. I nuovi lavori per la realizzazione del cavalcavia lungo la Gabelletta-Maratta sono stati affidati nel gennaio 2022 dopo essere stati aggiudicati nell’estate 2021. Si tratta di un periodo temporale in cui Bandecchi ancora non sapeva nemmeno dove fosse palazzo Spada ed è vergognoso il tentativo fin troppo evidente di Corridore di appropriarsi di meriti che non gli competono. La riapertura del tratto è un passaggio fondamentale per il miglioramento della viabilità locale e in particolare per il quartiere di Gabelletta, in quanto utile a decongestionare il flusso di traffico che nelle ore di punta interessa via del Centenario e viale Eroi dell’Aria. La struttura rappresenta inoltre un vantaggio in termini di praticità – conclude la Lega – e di tempistiche, anche per le esigenze delle numerose attività commerciali e aziende che insistono nella zona industriale e artigianale di Maratta».

https://www.umbriaon.it/terni-nuovo-cavalcavia-gabelletta-maratta-lavoro-duro-grazie-a-tutti-e-scusate-per-i-disservizi-video/?fbclid=IwAR1jOUXR7Fk_BoVNLOdXY1O-yTMtKL7GVB0c169RNlVLK9SN5P5Xct5oSys

 

 

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