‘Garanzia giovani’: «Terni si organizza»

Illustrate le novità relative ai Centri per l’impiego e alla collaborazione con Sviluppumbria

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

‘Garanzia giovani’, il programma promosso dall’Unione europea, rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano e non sono inseriti in percorsi di istruzione o formazione, in Umbria ha più di 22 mila utenti registrati. «In una fase transitoria, di passaggio del personale dei Centri per l’impiego dalle Province alle Regioni – ha spiegato venerdì mattina in conferenza stampa il presidente della Provincia di Terni, Leopoldo Di Girolamo – ci siamo trovati difronte alla necessità di rispondere adeguatamente ai circa 1400 potenziali nuovi utenti nella provincia di Terni. Per questo motivo abbiamo chiesto supporto alla società Sviluppumbria».

Sviluppumbria A partire da lunedì 2 novembre, infatti, l’agenzia multifunzione della Regione Umbria, incontrerà tutti i giovani che si sono iscritti al portale ‘Garanzia giovani’ e che sono stati assegnati alla Provincia di Terni. Per almeno 120 incontri settimanali, «abbiamo messo in campo una task force di operatori di sportello – ha detto Mauro Agostini, direttore generale di Sviluppumbria -, attivo tutti i giorni della settimana, dedicata agli incontri con i giovani che si svolgeranno presso la nostra sede di Terni e presso il Centro per l’impiego di Orvieto».

Il supporto «Noi – ha aggiunto – siamo il ‘braccio operativo’ della Regione’. C’è la disponibilità della imprese, c’è la domanda dei giovani, ci sono le risorse e c’è una scadenza: il 31 dicembre 2015. la pubblica amministrazione deve dare ai giovani e alle aziende risposte in tempi brevi e per questo ci è stato chiesto, per un periodo, di essere di supporto». L’ordine di convocazione «sarà di natura cronologica, a partire da coloro che si sono iscritti negli ultimi 4-6 mesi, come previsto dal programma. Gli operatori di sportello compileranno e rilasceranno le schede anagrafiche, daranno informazioni orientative sul mercato del lavoro territoriale, valuteranno la tipologia di bisogno del giovane, individueranno il percorso e stipuleranno il ‘Patto di attivazione’».

L’INTERVISTA A FABIO PAPARELLI

Il comunicato firmato da tutti i sindacati

Il comunicato firmato da tutti i sindacati

«Polemicuccia» In merito a questo progetto di potenziamento, giovedì erano già intervenuti i sindacati, accusando di «potenziare un servizio senza salvaguardare le risorse umane che vi operano». Il vice presidente della regione Umbria, Fabio Paparelli, ha definito quella dei sindacati una «polemicuccia» e ha risposto che «il personale del Centro per l’impiego di Terni è impiegato, attualmente, a pieno regime e non vi è possibilità di dare loro ulteriore aggravio di lavoro perché sono al massimo delle 36 ore settimanali. Allo stesso tempo abbiamo necessità di dare risposte immediate ai giovani e al sistema delle imprese. Noi abbiamo a cuore i cittadini e, su richiesta della Provincia di Terni, abbiamo deciso di affiancare il personale per qualche mese, il tempo necessario per ripristinare la normalità, con la società ‘partecipata’, Sviluppumbria, perché ‘Garanzia giovani’ non si interrompa. Non si parla, quindi di esternalizzazione, ma solo di una collaborazione istituzionale».

‘Garanzia giovani’ Paparelli con l’occasione ha, poi, fornito i dati di ‘Garanzia giovani’, ma a livello regionale e non nello specifico su Terni. «Al 27 ottobre abbiamo registrato oltre 15 mila e 500 giovani umbri iscritti a ‘Garanzia giovani’ e ne abbiamo già presi in carico 10 mila e 500. Circa 4 mila hanno utilizzato i voucher, altrettanti i tirocini extracurriculari, mentre gli altri hanno utilizzato altri strumenti previsti. L’Umbria è al secondo posto, dopo il Veneto, «nella lotta alla dispersione scolastica e tra le prime Regioni ad aver sottoscritto, lunedì scorso, la convenzione quadro con il Ministero del lavoro per la disciplina del passaggio dei Centri per l’impiego alla Regione. Entro novembre puntiamo a definire formalmente questa fase».

Un po’ di numeri Il dato parziale relativo alle ricadute occupazionali parla di oltre 2 mila e 600 ragazzi iscritti al programma che, ad oggi, hanno avuto un’occasione di lavoro nelle varie forme consentite. Tra essi circa mille hanno avuto un contratto di lavoro incentivabile per forma e durata almeno per i giovani con una distanza medio alta dal mercato del lavoro. Alla direzione regionale dell’Inps sono arrivate 195 istanze di aziende che hanno richiesto il bonus per l’assunzione del ragazzo iscritto al programma. Le risorse complessive di ‘Garanzia giovani’ ammontano a quasi 23 milioni di euro.

Formazione, voucher e tirocini Le misure vanno dalla formazione iniziale, ai voucher per la frequenza di corsi di formazione professionale di un determinato ambito formativo. È, quindi, il giovane a scegliere a quale ente rivolgersi. I tirocini, invece, offrono ai giovani l’opportunità di acquisire esperienze e competenze direttamente in azienda attraverso un percorso della durata di sei mesi. Si tratta in questo caso di un’innovativa procedura che ha visto la realizzazione di una piattaforma digitale con cui vengono pubblicizzate le disponibilità delle imprese ad ospitare tirocinanti.

Altre risorse sono destinate all’autoimpiego ed all’autoimprenditorialità, per i quali Sviluppumbria, tra gennaio e febbraio 2016, emanerà un apposito avviso per il microcredito che finanzierà fino a 25 mila euro. Degli oltre 10 mila e 400 utenti presi in carico, l’87% (9.048) ha beneficiato anche di un colloquio specialistico, nella maggior parte dei casi finalizzato all’erogazione di una misura di politica attiva.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli