‘I treni del gol’, il gip: «Quadro rafforzato»

Revocati gli arresti domiciliari per Pulvirenti e Cosentino nell’inchiesta che sfiora la Ternana: per loro c’è obbligo di firma

Condividi questo articolo su

Il gip del tribunale di Catania, Fabio Di Giacomo, sembra avere le idee chiare: «Il quadro indiziario emerso dalle indagini nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catania, ‘I treni del goal’, anche alla luce degli interrogatori di garanzia, deve ritenersi rafforzato, a differenza delle esigenze cautelari che appaiono indubbiamente ridimensionate. Restano invece immutate per altri quattro indagati».

Pulvirenti Per farla breve: il gip ha disposto la revoca degli arresti domiciliari del presidente dimissionario Catania, Nino Pulvirenti e dell’ex ad, Pablo Cosentino. «Pulvirenti – scrive il Gip – ha ammesso di avere pagato 100 mila euro ciascuno per le partite vinte con Varese e Trapani e 50mila euro ciascuno per ottenere il successo con Latina e Ternana (tra i calciatori chiamati in causa c’è anche Jens Janse; ndr)». La società rossoverde ha sempre mostrato grande tranquillità al riguardo, dichiarando la propria completa estraneità.

I dubbi L’allora presidente del Catania, dice ancora il giudice Di Giacomo, «nonostante i dubbi» avrebbe continuato i pagamenti «per il timore che i personaggi coinvolti nella vicenda potessero utilizzare il medesimo metodo ai danni della sua squadra», vista la «riconosciuta capacità degli stessi di alterare, contattando di volta in volta i giocatori, i risultati delle partite».

Impellizzeri Lo stesso Pulvirenti, secondo il gip, si era rivolto in autunno a uno degli indagati, l’imprenditore Gianluca Impellizzeri, anche lui indagato nell’ambito del procedimento giudiziario per «un consiglio e, soprattutto, una chiave di lettura sui risultati negativi, altrimenti inspiegabili della propria squadra».

Niente passaporto Revocando gli arresti domiciliari, il giudice ha però disposto che a Pulvirenti e Cosentino sia ritirato il passaporto e nel provvedimento ha imposto ai due indagati l’obbligo di firma, quattro volte a settimana. Il gip ritiene possa sussistere «il pericolo concreto ed attuale di fuga». I due dovranno presentarsi alla polizia di Stato la mattina di lunedì, mercoledì e venerdì, ma anche la sera del sabato.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli