‘Il sogno di Rebecca’: «Tutto grazie a voi»

L’associazione nata da Simona e Graziano, i genitori della 14enne di Terni affetta da una rara patologia tumorale, ha consegnato delle targhe a chi l’ha sostenuta

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L’associazione ‘Il sogno di Rebecca’ nata da Simona e Graziano i genitori di Rebecca Antonelli, la 14enne di Terni affetta da una rara patologia tumorale, ha voluto dire grazie a tutti coloro che hanno sempre sostenuto i loro sforzi e sacrifici rendendo possibili i loro viaggio negli Stati Uniti per curare Rebecca, consegnando delle targhe ricordo. La cerimonia, alla quale ha preso parte anche il sindaco Leonardo Latini, si è svolta sabato mattina nella sala del consiglio comunale.

Le donazioni

«Grazie veramente a tutti perché con il vostro sostegno abbiamo fatto molte cose e molte altre, sono certo, ne faremo ancora», ha esordito don Alessandro, presidente dell’associazione. «Oltre a portare avanti ‘Il sogno di Rebecca’ siamo riusciti a donare un defibrillatore all’istituto Angeloni e un computer e dei libri didattici a ‘La casa del bambino’. La nostra associazione è giovane, è nata il primo settembre 2018, ma con il sostegno di tutta la città possiamo aiutare i bambini del nostro territorio e perché no anche oltre se possibile».

L’associazione

Grande e sincero è anche il ringraziamento che arriva da Simona e Graziano, i genitori di Rebecca, «perché tutti ci hanno dato un grande aiuto per volare negli Usa e portare avanti ‘Il sogno di Rebecca’. Ora però avendo ricevuto tanto stiamo iniziando noi ad aiutare i bambini che hanno bisogno. Abbiamo vissuto e viviamo gli ospedali in Italia e all’estero e, purtroppo, sappiamo bene quali sono le difficoltà da affrontare, proveremo ad essere un sostegno anche per gli altri».

«Generosità e solidarietà»

Per il sindaco Latini l’associazione rappresenta «un mondo di valori che possono essere messi alla base di un nuovo senso di comunità. Grazie perché con determinazione e generosità date esempio di come ci si può mettere al servizio degli altri, uniti per fare fronte comune. Come molte altre realtà del territorio siete un esempio per Terni, una città che è capace di grandi slanci di generosità e solidarietà».

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