Inghiotte 27 oggetti, record a Perugia

Intervento senza precedenti all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’: detenuto ingoia pile, accendini, lame e tagliaunghie per autolesionismo, è in rianimazione

Condividi questo articolo su

Diciotto pile, tre tagliaunghie, due accendini, tre lame ed un bottone. Tutti ingeriti, in un tentativo di autolesionismo messo in atto da un detenuto nel carcere di Capanne: intervento record venerdì all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia per salvare il 41enne straniero protagonista della vicenda. Si trova ora nella struttura di rianimazione.

Il ‘Santa Maria della Misericordia’

Gravissime condizioni L’uomo è giunto al pronto soccorso del nosocomio perugino in condizioni critiche. Immediato il trasferimento nella sala chirurgica di endoscopia (struttura complessa di gastroenterologia): l’équipe medica composta dall’anestesista Giulio Minnelli, dai tecnici Andrea Brecchia e Susanna Ceppitelli – tutti coordinati da Danilo Castellini – ha proceduto alla rimozione degli oggetti ingeriti.

Il record L’intervento è stato eseguito con l’ausilio di endoscopio dotato di una speciale calamita: «Non era mai capitato di – il commento del direttore della struttura complessa, Luigi Clerici – estrarre un numero così elevato di oggetti, finiti nello stomaco dopo essere transitati per faringe, laringe ed esofago». Durata dell’operazione cinque ore: il paziente non aveva mai manifestato intenzioni suicide. La prognosi verrà sciolta nelle prossime ore.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli