Isklar Norseman, Terni nel gotha del triathlon

Leonardo Simoncini, unico italiano in gara tra i 250 ‘superman’ ammessi alla mitica gara norvegese, ha chiuso al 14simo posto

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Per cominciare: non è una faccenda per gente qualsiasi. E, infatti; al ‘via’ di quella per la quale la definizione di gara di triathlon non è solo banale, ma addirittura ridicola; erano in 250. La mitica Isklar Norseman – 222 chilometri a nuoto, in bicicletta e a piedi – che si è svolta in Norvegia sabato, semplicemente non è una gara: è una roba che mette a durissima prova non solo il fisico, ma anche la mente di chi partecipa. E Leonardo Simoncini, ternano, era l’unico italiano ammesso a partecipare.

Risultato prestigioso E alla fine tutti, pure quelli che magari lo conoscevano poco, hanno capito perché: a vincere è stato il norvegese Lars Petter Stormo, ma Simoncini ne ha messi in fila parecchi, piazzandosi al quattordicesimo posto di una classifica che lo conferma nel gotha mondiale di una specialità che è riservata solo a gente speciale.

La gara La prima parte, a nuoto, ha visto i partecipanti partire all’alba – nelle acque gelide dei fiordi – per la frazione di nuoto, poi confrontarsi in bici su un percorso durissimo quanto affascinante, sui pendii norvegesi, per poi salire, nella frazione di corsa a piedi, fino ai 1900 metri di altezza dove era posto il traguardo.

 

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