‘La torcia della Pace’ arriva a Terni per la benedizione del vescovo

Prosegue la staffetta dei ciclisti amatoriali della polizia penitenziaria. L’appuntamento è per sabato 12 febbraio alle ore 12 al duomo

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‘La torcia della Pace’, giunta a Terni grazie alle staffette dei ciclisti amatoriali della polizia penitenziaria che condividono la passione per la bicicletta, sarà benedetta al duomo dal vescovo Francesco Antonio Soddu sabato 12 febbraio alle ore 12.

Il tour

La torcia, partita a dicembre scorso dalla casa di reclusione di Milano Opera, percorrerà l’intero territorio nazionale facendo tappa nei luoghi più rappresentativi della cristianità. L’Umbria rappresenta una tappa privilegiata per un’iniziativa che è un inno alla Pace. La torcia è giunta il 9 febbraio ad Assisi dove il testimone è passato dal personale/ciclista di polizia penitenziaria della Toscana a quello dell’Umbria. Dopo aver fatto tappa nel santuario di Col Valenza Madre Speranza, al duomo di Todi e al duomo di Orvieto la torcia prosegue per una visita a Santa Rita da Cascia, poi giungerà sabato a Terni, dove, dopo la benedizione del vescovo e il passaggio alla chiesa di San Valentino, proseguirà il giro con la consegna al personale della casa circondariale di Rieti, per il Lazio, sempre ovviamente su due ruote.

A Terni

La benedizione al duomo si svolgerà alla presenza del comandante del reparto della polizia penitenziaria di Terni, del prefetto Emilio Dario Sensi e del sindaco Leonardo Latini. Fabio Gallo, comandante del reparto di Terni, sottolinea come «iniziative simili contribuiscono a stimolare riflessioni importanti sul nostro tempo, ad unire le persone e a trasmettere un messaggio di positività». Il comandante ringrazia «gli organizzatori ed in particolare il comandante della casa di reclusione di Milano Opera Amerigo Fusco, dal quale è nata l’idea per questo singolare e quanto mai lodevole tour. Un ringraziamento speciale lo esprimo, inoltre, a tutti i ciclisti che stanno percorrendo l’Italia intera uniti dall’appartenenza al corpo, dalla passione per la bicicletta e dalla voglia di diffondere un messaggio sui valori della solidarietà e sullo spirito di sacrificio che contraddistingue il corpo della polizia penitenziaria, composto da uomini e donne che ogni giorno svolgono un lavoro al servizio dello Stato in maniera silenziosa ma nello stesso tempo, altamente professionale».

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