A impedire la sua espulsione dell’Italia, sarebbe soprattutto l’impossibilità di attribuirgli una nazionalità certa al di là delle presunte origini algerine. Di lui si sa solo che ha 31 anni, diversi alias e che è un habitué delle patrie galere, con un lungo curriculum in fatto di furti e reati di droga.
Tentato furto La polizia lo ha fermato di nuovo giovedì pomeriggio in un grande magazzino alla periferia di Terni. Il tipo aveva tolto le placche antitaccheggio, bruciandole con l’accendino, poi aveva indossato scarpe, tuta e felpe a strati – valore complessivo 300 euro -, cercando di guadagnare l’uscita del negozio. Ma non sapeva che nei vestiti è presente un altro dispositivo meno visibile che fa comunque scattare l’allarme se non viene disattivato alla cassa, cosa che infatti è successa.
Mano lesta Un addetto alla sorveglianza lo ha bloccato, tenendolo in ufficio in attesa della Volante. Una volta portato in questura, dalle sue tasche è saltato fuori anche un telefono cellulare, poi risultato sottratto allo stesso addetto alla sicurezza del negozio.
L’arresto Clandestino in Italia da oltre dodici anni e più volte accompagnato nei centri di identificazione ed espulsione – dai quali è sempre uscito per la prescrizione dei termini di detenzione -, l’uomo è stato arrestato per furto aggravato e verrà giudicato con rito direttissimo.