Le sconfitte rinviano la salvezza della Ternana: a Como la volta buona?

Penultima di campionato sabato pomeriggio al ‘Sinigaglia’. Serve uno scatto d’orgoglio

Condividi questo articolo su

di Gianni Giardinieri

Chiusa nel suo ‘bunker’ fatto di silenzio stampa assoluto per tutti i tesserati e allenamenti rigorosamente a porte chiuse (anche quello di inizio settimana, usualmente dedicato alla parte atletica e al recupero post gara), la Ternana si prepara ad una delle settimane più difficili della stagione, alla ricerca di punti preziosi con i quali puntellare la sua permanenza in serie B. Per farlo, dovrà uscire indenne dal ‘Giuseppe Sinigaglia’ di Como (fischio d’inizio sabato 13 alle ore 14) al cospetto di una formazione per molti aspetti simile a quella rossoverde.

Analogie e tensioni

Identiche le premesse di inizio stagione, con la voglia di puntare a fare un campionato ambizioso. Diverso lo svolgimento, con il Como in grande affanno nel girone di andata a differenza delle Fere, che invece sono state anche in testa alla classifica. Cocenti le delusioni, come questo finale di campionato che le vede entrambe a 43 punti, con l’unico obiettivo realistico di portare a casa una salvezza che appare a tutte e due ad un passo ma che prestazioni scadenti procrastinano di giornata in giornata. Ora di turni di campionato ne restano solo due e se fino a qualche tempo fa un pareggio sembrava la panacea per tutte e due le compagini, oggi lo stesso appare, almeno per la formazione lariana, non proprio il massimo della vita, visto che all’ultima giornata dovrà affrontare fuori casa il Cittadella, attualmente a 41 punti e ancora in piena corsa per evitare lo spareggio play out.

L’ultimo passo

La spartizione della posta proietterebbe la formazione di mister Longo a quota 44 e a quel punto un eventuale risultato positivo del Cittadella nella sua prossima gara, in trasferta contro il Südtirol, renderebbe l’ultimo turno un vero e proprio spareggio. Insomma, la Ternana dovrà affrontare la partita di sabato prossimo cercando di tirar fuori tutto quello che non riesce a far vedere da tempo immemorabile: orgoglio, attaccamento alla maglia, voglia di spillare fino all’ultima goccia di sudore, ardore agonistico. E magari anche qualche trama di gioco, totalmente smarrita nelle ultime partite. Non sarà del match praticamente tutta la difesa titolare: mancheranno infatti Sorensen e Diakitè per squalifica e Mantovani per la distorsione al ginocchio rimediata sabato scorso. Per lui stagione praticamente terminata.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli