Maria Elena Boschi: «Norcia, un esempio»

La sottosegretario alla presidenza del Consiglio in visita – con Antonio Tajani e Tibor Navracsics – nelle aree colpite dal terremoto del 2016

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di Fra.Tor.

«Tornando a Norcia si vedono, di mese in mese, i progressi dei lavori nella città e questo credo che sia un buon esempio per il lavoro che stiamo facendo nelle quattro regioni colpite dal sisma», a dirlo è stata la sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, durante la visita alla città di San Benedetto, insieme al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e al commissario europeo Tibor Navracsics.

Maria Elena Boschi torna a Norcia

La visita «Dei progressi che visibilmente si riscontrano – ha aggiunto Boschi – si deve dare atto al sindaco, alla sua amministrazione, alla Regione Umbria e alla Soprintendenza per quanto riguarda la Basilica». La sottosegretario, Tajani e Navracsisc, hanno visitato il cantiere dei lavori di messa in sicurezza della Basilica di San Benedetto e delle altre chiese ed edifici distrutti dal terremoto. A illustrare gli interventi è stata la soprintendente alle Belle arti dell’Umbria, Marica Mercalli. Nel pomeriggio saranno a Spoleto per una visita al deposito di sicurezza per i beni culturali di Santo Chiodo, dove sono conservati i beni storico artistici, librari e documenti storici recuperati dai luoghi del terremoto: «L’arrivo a Norcia – ha concluso la Boschi – dei giovani volontari europei dimostra il grande spirito di solidarietà che caratterizza questo progetto».

L’Europa «La nostra presenza oggi a Norcia vuole dimostrare la vicinanza dell’Europa alle popolazioni colpite dai terremoti». Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il commissario europeo alla cultura e all’istruzione Tibor Navracsics, per due giorni in Umbria, lunedì pomeriggio a Norcia hanno partecipato al dialogo con i cittadini sul tema ‘Costruire un’Europa migliore per le generazioni future’.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE TAJANI – IL VIDEO

I fondi europei Il presidente del Parlamento Europeo ha annunciato che la promessa fatta nei mesi scorsi e relativa ai fondi europei in arrivo, sarà mantenuta. «Il Parlamento europeo la prossima settimana voterà definitivamente l’approvazione di un’erogazione di 1 miliardo e 200 milioni dal Fondo di solidarietà, a questi se ne aggiungeranno altri che verranno dai fondi strutturali raggiungendo più o meno i 2 miliardi che l’Unione europea erogherà per le zone colpite dai terremoti».

‘Gioventù europea per Norcia’ In piazza San Benedetto si è fatto il punto sul progetto del Corpo europeo di solidarietà, ‘Gioventù europea per Norcia’, finanziato dall’Agenzia nazionale per i giovani grazie al Programma Erasmus+ e che ha già fatto confluire a Norcia il primo gruppo di giovani volontari. Il progetto ha coinvolto 16 giovani volontari europei per aiutare il processo di ricostruzione dopo il terremoto. I ragazzi provengono da Austria, Francia, Grecia, Ungheria, Portogallo e Spagna. «In linea di principio, anche se finora non è stato deciso, è una buona idea pensare a una capitale europea della solidarietà e in questi termini Norcia è un ottimo simbolo», ha detto il commissario europeo per l’istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics. «Il Corpo europeo di solidarietà darà un contributo significativo perché l’Italia è il simbolo del patrimonio culturale. Per questo i terremoti dell’anno scorso non hanno messo a repentaglio solo il patrimonio artistico, ma proprio l’identità europea. In questo senso il Corpo europeo di solidarietà, alla sua prima esperienza a Norcia, avrà un ruolo importantissimo in vista dell’anno prossimo».

TUTTO SUL TERREMOTO

Identità europea Nel corso del dibattito con i cittadini, il commissario europeo alla cultura e all’istruzione Tibor Navracsics ha messo l’accento su un concetto chiaro: «Senza un’identità non c’è speranza e i giovani non hanno nulla in cui credere. Per stimolare la nostra identità europea la cultura ha un ruolo enorme; è ciò che siamo, il cuore della nostra identità. I più ‘anziani’ dovrebbero riscoprire l’identità europea e trasferirne i valori ai giovani».

Infrastrutture Alla domanda su come si possono rendere attrattive le aree interne come quelle di Norcia, Tajani ha risposto che «per prima cosa è necessario individuare la vocazione economica di un determinato territorio, che qui a Norcia ad esempio è espressa nel turismo, nell’agricoltura e nell’agroindustria. È necessaria una politica che impedisca la fuga dal territorio e per far sì che l’economia cresca servono infrastrutture telematiche per i giovani e per il loro futuro».

Il turismo Il presidente del Parlamento europeo ha fatto poi una all’UE. Secondo Tajani, infatti, «in Italia si potrebbe fare molto di più per il turismo. La vocazione deve essere più sostenuta rispetto ad ora. La critica che faccio all’UE è quella di crederci poco, se non per niente. Non c’è la voglia di avere una politica europea che apra le porte ai grandi flussi turistici». Poi il commissario Navracsics «se in Umbria le imprese locali riuscissero a stabilire un’alleanza, sono sicuro che il presidente le sosterrebbe e in questa Regione ci potrebbe essere una svolta».

La ricostruzione Nel corso del dibattito si è poi tornato a discutere dei fondi europei. Al Presidente è stato chiesto se questi potranno essere utilizzati per recuperare almeno in parte il patrimonio culturale locale andato in frantumi dopo le scosse di terremoto dello scorso anno. Tajani hanno risposto in maniera chiara e diretta spiegando che «sarà compito delle istituzioni locali decidere come indirizzare i fondi e a cosa dare priorità». Per Tajani, però, «in Italia, purtroppo, la troppa burocrazia condiziona i tempi per la ricostruzione». Ma per commissario il commissario Navracsics «questo è il prezzo della democrazia».

Il terremoto Intanto la terra continua a tremare. Alle 6,34 di martedì è stata registrata una scossa di magnitudo 3.7 con epicentro a Campotosto (L’Aquila).

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