«Vogliamo l’eliminazione degli scritti dalla maturità e che il ministro si confronti con noi studenti per una riforma complessiva sia della maturità che del sistema scolastico nel complesso». L’esame di Stato 2022 è nel mirino degli studenti: venerdì saranno protagonisti sia a Perugia che a Terni per protestare contro le ultime novità introdotte dal governo.
Terni, maturità 2022: «Si rincorre una normalità di cui non c’è traccia da 2 anni»
L’allarme e lo scollamento
Un fulmine a ciel sereno le direttive degli ultimi giorni: gli studenti rivendicano l’eliminazione degli scritti e ud un confronto con il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi: «Dopo due anni di didattica a distanza – spiega Enea Spilla, rappresentante d’istituto del liceo artistico Bernardino di Betto di Perugia – a singhiozzo il ministero sceglie di decidere da solo senza consultare noi studenti, che dopo aver subito mesi di incertezze, senza sapere se il giorno dopo saremmo dovuti andare a scuola o meno ci troviamo di fronte un esame nuovamente stravolto». «Gli studenti – aggiunge Giorgio Tropeoli, coordinatore regionale dell’Unione degli studenti Umbria – hanno subito anche in misura maggiore le ricadute psicologiche della pandemia. Reintrodurre gli scritti nella maturità e farlo senza ascoltare nessuno in questo scenario è un grave atto che dimostra lo scollamento tra il ministero e gli studenti di cui si dovrebbe curare». Spilla è chiaro: «Vogliamo l’eliminazione degli scritti dalla maturità e che il ministro si confronti con noi studenti per una riforma complessiva sia della maturità che del sistema scolastico nel complesso: che ci venga data voce quando negli ultimi mesi le uniche risposte che abbiamo avuto ogni volta che abbiamo espresso il disagio che attanaglia la nostra generazione, sono state silenzi e manganelli». A Perugia l’appuntamento è fissato per le 8.30 in piazza Partigiani, a Terni alle 9.30 in piazza Dalmazia.
