Morto a Baschi: indagine a 360 gradi

Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi

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Nessuna ipotesi viene esclusa, neppure l’omicidio al momento, per la morte di F.S., il pensionato 68enne di Gualdo Tadino, il cui corpo senza vita è stato ritrovato venerdì mattina a Baschi, a poche decine di metri dalle sponde del lago di Corbara, in una zona in cui la vegetazione è particolarmente fitta.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Orvieto, coordinati dal capitano Marco Rovaldi, intervenuti sul posto insieme ai colleghi del comando stazione di Baschi. Il sostituto procuratore Tullio Cicoria ha aperto un fascicolo per vederci chiaro sulla morte dell’uomo, allontanatosi da Gualdo Tadino nel pomeriggio di giovedì per andare a pesca al lago di Corbara insieme ad un amico, lo stesso che ha poi lanciato l’allarme la sera stessa.

Autopsia Venerdì pomeriggio la salma del 68enne è stata ispezionata esternamente da un medico legale giunto da Roma: sul corpo di F.S. non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza né ferite che possano essere ricondotte direttamente al decesso. Ciò fa ipotizzare che la morte non sia stata causata da terzi, o frutto di un’aggressione, ma sarà l’autopsia a chiarire i dubbi degli inquirenti.

Le ricerche dell’uomo – che hanno impegnato gli uomini del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria, i gruppi di Protezione civile di Orvieto e Baschi e i Vigili del fuoco – sono scattate intorno alla mezzanotte di giovedì e si sono concluse venerdì mattina con il ritrovamento del cadavere da parte degli operatori del Sasu.

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