MotoGp, straordinario Petrucci: da 22° a 6°

Epica rimonta dall’ultimo posto – problema nel giro di ricognizione – per il ternano in Malesia: pista bagnata e memorabile performance. Record di punti personale dal debutto

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Pista bagnata, rimonta e grande gara. Un Danilo Petrucci scatenato sul circuito di Sepang, in Malesia, nel penultimo appuntamento mondiale: contrattempo nel giro di ricognizione, partenza dal box (22°) e straordinaria ascesa verso le posizioni di alta classifica con 6° piazza conclusiva. Il 9 del team Octo Pramac Racing realizza così il nuovo record di punti personale (121), superando quelli (113) registrati nel 2015. Il 12 novembre si chiude al ‘Ricardo Tormo’ di Valencia, dove Andrea Dovizioso (vincitore di giornata) dovrà sperare che Marc Márquez (4°) non vada oltre la 12° piazza per colmare la distanza di 21 punti.

Petrucci in Malesia (foto Octo Pramac Racing)

Pista non asciutta, Petrucci parte ultimo Il ternano è costretto – rientra ai box a causa del problema alla moto nel giro di ricognizione, bloccato in pit-lane perché chiusa – a iniziare dal 22° posto. In avvio Zarco riesce ad andare al comando, seguito dal duo spagnolo composto da Lorenzo e Márquez (quarto Dovizioso, in difficoltà Valentino Rossi). Petrucci si trova a suo agio sul bagnato – non piove, ma il tracciato è comunque nelle condizioni ideali per lui – e in cinque giri risale fino alla zona punti (15°).

Rimonta e top ten Il contrattempo nel pregara non incide sulla testa di Petrucci e, con il trascorrere dei giri, il 9 della Pramac si scatena: a tredici tornate dalla conclusione ecco l’ingresso nella top ten a pochi decimi dal gruppo composto da Pedrosa, Redding, Pol Espargaro, Rossi e Smith. L’inglese viene superato e a metà gara il ternano è 9°.

Per Petrucci record di punti e miglior posizionamento di sempre nel 2017

Rossi, Espargaró, Redding si arrendono La guida del 27enne sul bagnato è da manuale e anche il 46 non può opporsi al tentativo di sorpasso. Una manciata di chilometri ed è il turno di Espargaró e il compagno di squadra Redding: a dieci tornate dalla bandiera a scacchi Petrucci sale in 6° posizione e si lancia all’inseguimento di Pedrosa. Il gap dallo spagnolo è di circa tre secondi e mezzo e il ‘ducatista’ non riesce ad avvicinarsi abbastanza per tentare l’attacco, mentre alle spalle il nove volte campione del mondo cerca di rifarsi sotto: la battaglia si accende negli ultimi due giri e vede il 9 mantenere la posizione per mezzo secondo.

Blindato l’8° posto in graduatoria Petrucci allunga ulteriormente su Crutchlow in classifica e, di fatto, mette al sicuro l’8° piazza mondiale dietro a Jorge Lorenzo (l’iberico sale a 137). Per il pilota di Terni già centrato – oltre ai punti – il miglior risultato di sempre dal debutto nel 2012.

«Occasione persa» Rimpianti per il ternano: «Contento di questo sesto posto anche perché è stata una gara difficile. La moto ha avuto un problema e sono stato costretto a partire ultimo: la partenza è stata molto buona ma nei primi giri ho fatto molta fatica. Durante la gara non riuscivo ad avere molta trazione ma ho spinto al massimo per ottenere il miglior risultato. Se devo essere sincero, però, credo che abbiamo perso un’occasione per lottare per un altro podio».

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