Narni: «Bernardini rinunci al ‘gettone’»

Terni, il gruppo di minoranza ‘Tutti per Narni’ torna all’attacco dell’assessore, chiedendole di destinarlo «al pagamento del servizio mensa per le famiglie bisognose»

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del gruppo consiliare ‘Tutti per Narni’

In seguito alle polemiche ed inesattezze conseguenti al nostro comunicato sulle le anomalie procedurali verificatesi nel primo consiglio comunale e successivamente a nuove, anche se tardive, prese di posizione da parte di altre forze della minoranza riteniamo necessario ritornare sull’argomento e precisare in maniera chiara e definitiva quello che intendevamo segnalare:

E’ stato stravolto l’articolo 3 del regolamento comunale che scadenza in maniera chiara , precisa e puntuale le procedure del primo consiglio comunale riguardo la nomina dei consiglieri eletti: “ Nella prima seduta ,convocata e da tenersi ai sensi dell’art.41 del testo unico, il Consiglio comunale procede secondo il seguente ordine dei lavori:
● -convalida degli eletti
● -elezione del Presidente dell’assemblea e dei due Vice Presidenti
● -comunicazione dei componenti della Giunta comunale
● -eventuali surroghe
● -elezione tra i propri componenti della Commissione elettorale comunale.

 Nelle precedenti consigliature, a nostra memoria, ci si era attenuti a tale regolamento. Può essere motivo, a nostro parere. di annullamento degli atti deliberativi da parte degli organi competenti. Faremo in tal senso una segnalazione al Prefetto.

Silvia Bernardini

L’assessore Bernardini, come da sue dichiarazioni e da comunicazione ufficiale del segretario comunale Chieruzzi aveva al momento della sua elezione a consigliere un debito di 8883,51 euro – per Imu e tasse scolastiche inevase degli anni 2009-2013 –  saldato improvvisamente, come per incanto, quando era in procinto di diventare assessore il 20 giugno.

Non è un bel biglietto da visita , specie per chi ha già in passato avuto ruoli istituzionali e la delega alla best practice ci sembra di cattivo gusto.

Plutarco (X libro vita di Cesare) riporta la famosa frase di Cesare “la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto” per dire che a volte la forma è anche sostanza e quindi oltre a non aver non un comportamento irregolare, non ci deve essere neanche il sospetto.

Conseguentemente abbiamo suggerito e ci saremo aspettati un atto di responsabilità, così come e vi dovreste ricordare, fece qualche anno fa la ministra del Partito Democratico Josefa Idem.

La ‘busta paga’ pubblicata dall’assessore

Ribadiamo che questa l’unica possibile via di uscita onorevole. In alternativa, le proponiamo la seguente soluzione: rinunci o meglio ancora rimetta, ogni mese, il gettone da assessore, a bella posta su Facebook, al pagamento del servizio mensa per le famiglie bisognose.

Questi sono i fatti. Affermazioni quali: chiacchere da cortile, analfabetismo amministrativo, giocare con il fango ed anche offese nei confronti del consigliere Daniele sono solo dei deboli e mediocri tentativi per tentare di sviare la problematica da noi sollecitata.

E pensare che quando per i primi avevamo riconosciuto la vittoria di De Rebotti gli avevamo anche suggerito di scegliere bene la squadra di governo.

Se il buon giorno si vede dal mattino giudicate voi.

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