Revoca degli arresti domiciliari ‘notturni’ e ritorno in carcere per un narnese di 50 anni – A.M. le sue iniziali – già noto alle cronache giudiziarie. La decisione è stata assunta dal magistrato di sorveglianza dopo la denuncia a piede libero che l’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli, si è ‘beccato’ a seguito delle indagini dei carabinieri del comando stazione di Narni sul furto avvenuto la mattina dello scorso 10 ottobre presso il bar dell’ospedale di Narni.
Il fatto
Il 50enne, insieme ad un complice – anche lui individuato, si tratta di un 33enne di origini albanesi – si era impossessato dei contanti distraendo l’operatore addetto alla raccolta, portandosi via circa 2 mila euro. Individuato dall’Arma – l’esito è una doppia denuncia per furto aggravato -, il suo caso è finito all’attenzione anche del magistrato di sorveglianza che, alla luce della misura in essere applicata per altri reati precedenti, non ci ha pensato due volte, ordinando la sua traduzione nella struttura detentiva di vocabolo Sabbione.