Narni, Sangraf esita: Sgl cerca alternative

Terni, sei mesi dopo la ‘liberazione’ da Michele Monachino, lo stabilimento è ancora in mezzo al guado. Il liquidatore tratta, mentre speranze e timori continuano ad intrecciarsi

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Sei mesi dopo quel brindisi nel piazzale – con il liquidatore Marco Petrucci, al centro, i lavoratori festanti tutti intorno e i bicchieri di plastica levati al cielo – la Sgl di Narni è ancora lì. Ferma. In attesa che il ‘dopo Monachino’ abbia finalmente inizio.

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L’avvocato Marco Petrucci

La trattativa Già, perché da quel 22 settembre, quando lo stabilimento – dopo un’aspra battaglia durata mesi – era stato tolto di mano a Michele Monachino e si era subito iniziato a parlare della trattativa con il gruppo Sangraf, anche se era apparso chiaro fin da allora che per l’eventuale cessione i tempi sarebbero stati lunghi. Forse più, si disse già allora, dei quattordici mesi di ‘interregno’ di Monachino., che aveva anche rispolverato il vecchio nome ‘Elettrocarbonium’.

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Una manifestazione dei lavoratori

La cessione Petrucci aveva annunciato in estate la lettera d’intenti con Gosource Group Ltd per la cessione. In caso di esito positivo lo stabilimento verrebbe integrato nel gruppo Sangraf. Ma gli intenti contenuti in quella lettera avevano valore «fino al 30 novembre» aveva specificato il liquidatore – che nel frattempo aveva lasciato cadere un’altra avance, quella del gruppo inglese Ukcg, la cui proposta non era stata nemmeno presa in considerazione.

L’Elettrocarbonium

I tedeschi Ma adesso il bravo avvocato Petrucci – magari mettendo sul piatto la possibilità di fare riferimento, per chi dovesse subentrare, alle risorse disponibili per l’area di crisi complessa – avrebbe intavolato un’altra trattativa, ovviamente ultra riservata: le uniche cose che si riescono a sapere, percorrendo ovviamente strade periferiche, è che si tratterebbe di «un gruppo tedesco, molto importante». 

IL SINDACO CONFERMA: DUE TRATTATIVE – IL VIDEO

Le prospettive Né il sindaco né altri – i sindacati, interpellati, dicono di essere allo scuro e chissà se è vero – offrono però dettagli ulteriori. Il liquidatore gioca la sua partita e la cosa è comprensibile – deve portare a casa il risultato migliore e giustificare anche la parcella – ma intanto il tempo passa e la gente che aveva festeggiato, aspetta.

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