Narni: successo per il seminario sulle figure attive nella sicurezza

Organizzato dal corso di laurea Unipg in scienze per l’investigazione e la sicurezza, è ospitato nel complesso di San Domenico

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‘Competenze e tecniche delle figure attive nella sicurezza’: questo il titolo del seminario – articolato in quattro appuntamenti fra il 16 marzo e l’11 maggio nel complesso di San Domenico, a Narni – destinato agli studenti del corso di laurea triennale in scienze per l’investigazione e la sicurezza, coordinato dal professor Fabio D’Andrea presso il polo UniPg di Narni. Un ciclo di incontri con ex studenti del corso, che nel frattempo hanno intrapreso con successo le proprie strade professionali, ma anche esperti e dirigenti delle forze dell’ordine. A spiegarne contenuti e finalità è lo stesso professor D’Andrea: «L’idea di base è quella di sensibilizzare i ragazzi rispetto al mondo del lavoro con cui saranno chiamati prima o poi a confrontarsi. Il titolo di studio che otterranno a Narni è un passaggio fondamentale per la loro crescita sia personale che professionale». Il seminario si avvale dei contributi di ex studenti come Stefania Salvati e Michele Bernardi, ma anche di dirigenti della Dia e di altre strutture statali: «Tutti professionisti – osserva il coordinatore del corso di laurea – che hanno il piacere di condividere il proprio lavoro, senza badare ai clichè ma facendo conoscere al meglio ciò che amano fare». L’organizzazione si avvale anche di una convenzione con il centro di ricerca Cespis, «fatto di professionisti, ex dirigenti delle istituzioni, appartenenti alle forze dell’ordine e ai vari Corpi, che curano la parte più attenta agli sviluppi professionali. Molti studenti giungono a Narni attratti dall’immagine degli investigatori, privati e non, che è spesso distorta e banalizzata. Poi però si rendono conto che il mondo della sicurezza è variegato, ampio e ricco di tante opportunità. Questi incontri con le realtà professionali li conducono nel mondo ‘operativo’ che poi è quello con cui si confronteranno in futuro». Il primo appuntamento ha visto la partecipazione di circa 150 studenti: «Una bella realtà per l’università di Perugia e per Narni – conclude il professor D’Andrea – e in questo senso anche gli esempi e le testimonianze dei nostri ex studenti contribuiscono a dare valore ad un polo sempre più attrattivo».

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