Natale violento: arrestato ucraino

Ponte San Giovanni, l’uomo ha aggredito la compagna, inveito contro gli agenti e minacciato di dar fuoco alla casa per evitare l’arresto

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Pomeriggio poco natalizio per una giovane coppia ucraina e per la loro piccola bambina di appena 10 mesi. Tensioni familiari, qualche bicchiere di troppo, una risposta fuori luogo ed ecco l’attacco d’ira e le botte.

La chiamata alla polizia è arrivata poco dopo le 16. Al telefono, una donna riferiva di essere stata aggredita dal compagno. Località: Ponte San Giovanni. Gli agenti di polizia arrivati sul posto hanno trovato la donna in strada, in lacrime e con il volto tumefatto. In braccio aveva la figlia di 10 mesi. La giovane, 25 anni, di origini ucraine, ha raccontato di essere uscita per sottrarsi all’aggressione del compagno, in seguito ad un attacco d’ira causato da un litigio e accentuato dall’assunzione di sostanze alcoliche.

L’ira dell’uomo si è riversata anche sugli agenti, aggrediti verbalmente. Al culmine della tensione, l’uomo ha minacciato di dare fuoco all’appartamento se i poliziotti non si fossero allontanati. Per fortuna gli agenti hanno tenuto sotto controllo la situazione e sono riusciti a fare irruzione nell’appartamento attraverso una finestra, in collaborazione con i vigili del fuoco e con il personale del 118. L’uomo è stato neutralizzato appena in tempo: aveva cosparso l’appartamento con liquido infiammabile, ma per fortuna non ha avuto modo di far dicampare l’incendio.

Processo per direttissima Dopo gli accertamenti sanitari presso l’ospedale Silvestrini, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa di celebrare il processo per direttissima, in programma nella giornata di lunedì 26 dicembre.

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