«I soldi o diffondo foto osé». Due giovani vittime di un ricatto social

Assisi – Denunciato un ghanese di 26 anni, si è finto un’avvenente ragazza dell’Est e poi ha chiesto i soldi ai ragazzi

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«Se non vuoi che tutti i tuoi amici social vedano le tue foto nude mandami 1.500/2.000 euro»: è quanto si sono sentiti dire due teenager dell’assisano, protagonisti di una brutta avventura orchestrata da un ghanese di 26 anni, incensurato e residente in Emilia Romagna, denunciato dai carabinieri per tentata estorsione e diffusione illecita di video sessualmente espliciti. L’uomo si è infatti finto un’avvenente ragazza dell’Est sui social network, si è fatto inviare immagini e video osé per poi far scattare la trappola.

Come è andata

Bionda, occhi verdi, un bellissimo sorriso, la donna del profilo fake ha inviato ai due ragazzi un primo messaggio per richiedere l’amicizia e scambiare quattro chiacchiere in un periodo di restrizioni dovute al Covid. Sono così iniziate – riferisce l’Arma – delle fitte comunicazioni telematiche con i giovani, cercando di entrare sempre più in confidenza con loro. L’invio di una foto osé, un piccolo sexy video, piano piano il ghanese (sotto le mentite spoglie), ha indotto i due a fare altrettanto, fino alla richiesta dei soldi in cambio della non divulgazione del materiale. I due ragazzi si sono però rivolti ai militari per denunciare l’accaduto e il lavoro sinergico dei reparti dell’Arma ha permesso in breve tempo di scoprire il presunto autore del reato. Oltre all’accusa di tentata estorsione, gli viene dunque contestata anche la recente nuova normativa a tutela del web e dei social network.

Attenzione ai rischi dei social

Purtroppo, in entrambi i casi le foto sono state mandate ad una cerchia di amici social delle vittime e in quel momento i due ragazzi hanno deciso di denunciare l’accaduto. «Internet e tutti gli strumenti telematici – sottolineano i carabinieri – sono formidabili dispositivi nella vita moderna, ma se non ben gestiti o scambiati per verità assolute possono rappresentare un grande pericolo per i giovani e meno giovani, nonché terreno fertile per i criminali». Non accettare mai amicizie dagli sconosciuti, utilizzare i social solo se si conosce di persona l’interlocutore, mai inviare foto e video privati a chi non si conosce, non utilizzare linguaggio offensivo e segnalare ogni atteggiamento sospetto alle forze dell’ordine: questi sono i pochi e semplici consigli che possono evitare situazioni simili a quelle capitate ai due ragazzi umbri.

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