Omicidio Sonia Marra, assolto Bindella

L’ex guardia forestale assolta per non aver commesso il fatto. I familiari della studentessa: «Continueremo a cercare la verità»

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Assolto per non aver  per non aver commesso il fatto. La Corte d’Assise di Perugia, con i giudici Gaetano Mautone e Giuseppe Narducci, hanno assolto Umberto Bindella, accusato dell’omicidio di Sonia Marra, la studentessa di origini pugliesi di cui si persero nel nulla le tracce ormai 11 anni fa, il 16 novembre del 2006. 

Bindella Per l’omicidio era finito alla sbarra l’ex guardia forestale Umberto Bindella, di Marsciano, accusato di aver ucciso la giovane e poi nascosto il cadavere con il favoreggiamento di un amico finanziere, originario di Avellino, Dario Galluccio. Accusa, questa dell’occultamento e del favoreggiamento, poi caduta in prescrizione per entrambi gli imputati.

In aula Umberto Bindella, assolto con formula piena dall’accusa di omicidio di Sonia Marra non era in aula. Il familiari della ragazza scomparsa il 16 novembre 2006 dopo la lettura della sentenza commentano: «Se non era questa la strada giusta fateci sapere qual è». La sorella Anna Marra ha dichiarato di credere ancora nella giustizia: «Noi attendiamo la verità». Silvia Egidi, avvocato difensore di Bindella, esulta: «Anche se tardi, per noi giustizia è fatta».

L’accusa aveva chiesto 24 anni di reclusione per Umberto Bindella che, però, si è sempre professato innocente. Per i pm, invece, è stato lui ad uccidere la ragazza di Specchia con la quale, l’ex guardia forestale, avrebbe avuto una relazione sentimentale. E, forse, l’avrebbe uccisa dopo un’accesa discussione riguardo a una presunta gravidanza della studentessa.  Dopo 10 anni di processo, lo scorso febbraio la Corte d’assise aveva chiesto una nuova sospensione per l’acquisizione di ulteriori elementi. Acquisite anche tutte le puntate della trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’ che si era occupato del caso. «Vogliamo accertare la completa innocenza del nostro assistito – avevano spiegato l’avvocato Silvia Egidi e Daniela Paccoi che difendono Bindella – ci sono tante piste inesplorate, da quella religiosa a quella legata al presunto aggressore che molestò Sonia».

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