Orvieto, maxi furto ai danni di due scuole

Ladri in azione alle elementari e medie di piazza Marconi. Portati via tablet, computer e lavagne luminose. Indaga la polizia di Stato

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di L.P.

Sembrava una mezza mattina di festa, quella di sabato, per gli alunni delle scuole elementari e medie di piazza Marconi ad Orvieto (Terni). Complice il sole, i ragazzi sono rimasti a giocare fino a tardi all’esterno della struttura mentre dentro procedevano i rilievi della polizia scientifica.

Niente lezioni in classe, almeno per mezza giornata, fino a quando gli agenti della polizia si Stato non hanno concluso gli accertamenti all’interno della scuola elementare ‘Barzini’ e della media ‘Signorelli’. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, è stato messo a segno un colpo clamoroso: qualcuno si è introdotto negli edifici portando via tutti i computer e i tablet di cui la scuola era fornita. Più di cinquanta tra computer, tablet, lavagne digitali che erano da poco entrate a far parte della dotazione scolastica grazie ai finanziamenti europei.

Un furto in grande stile, con un bottino stimato in oltre 40 mila euro. I ladri, da quanto si apprende, si sarebbero introdotti negli edifici di piazza Marconi da un locale adibito a caldaia, dopo aver tagliato una catena che bloccava l’ingresso. Successivamente hanno forzato una porta antincendio. Tutto pianificato nei minimi dettagli, secondo gli inquirenti, per cui è certo che i malviventi hanno agito ‘a colpo sicuro’, conoscendo per filo e per segno le due strutture e anche il passaggio di collegamento tra la scuola elementare e la media.

La dinamica Una volta dentro, i ladri si sarebbero diretti verso gli uffici di presidenza dove erano custodite le chiavi delle aule informatiche. E prima di caricare tutta la refurtiva, probabilmente in un furgone a cui ora si sta dando la caccia, hanno forzato anche le macchinette del caffè e il distributore di merendine portando via anche gli incassi. Ad accorgersi sabato mattina della razzia, sono stati i collaboratori scolastici quando hanno aperto la scuola: immediata la chiamata al 113.

Le indagini Tutte le aule e le maniglie delle porte sono state passate al setaccio dagli agenti della scientifica alla ricerca di impronte digitali. Qualche elemento uutile alle indagini potrebbe arrivare da quelle trovate sul monitor di un pc caduto a terra e che la banda ha deciso di abbandonare sopra ad un tavolo, anziché portarlo via come gli altri. Nel frattempo gli inquirenti si concentreranno anche sui filmati delle telecamere installate davanti alla caserma della Guardia di finanza, nella parte opposta del piazzale.

Assicurazione Quello che è certo, al momento, è che è stato fatto un danno gravissimo alla scuola e alle attività didattiche, dal momento che gli istituti sono sprovvisti di assicurazione contro i furti, avendo sottoscritto copertura assicurativa solo ed esclusivamente contro gli atti vandalici. Le indagini, intanto, proseguono e si concentreranno, probabilmente, su chi poteva andare a colpo sicuro all’interno dei due edifici. Forse qualcuno che conosceva bene la scuola e il passaggio di collegamento tra l’elementare e la media. Viste le recenti elezioni politiche, più di qualche estraneo potrebbe aver studiato per filo e per segno come mettere a segno un colpo del genere.

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