Ospedale di Perugia, terapia intensiva: c’è la broncoscopia

In questo modo i piccoli pazienti non saranno più trasferiti fuori regione

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Una novità che permetterà non di trasferire più fuori regione i piccoli pazienti affetti da patologie respiratorie. La struttura complessa di terapia intensiva neonatale – diretta dalla dottoressa Stefania Troiani – del ‘Santa Maria della Misericordia’ può infatti disporre del servizio di diagnostica broncoscopica con la consulenza del dottor Daniele Mezzetti.

Il servizio

«Presso la nostra struttura – evidenzia la Troiani – vengono eseguite tutte le procedure diagnostiche per i pazienti ricoverati, evitando così il loro trasferimento a Roma e Firenze. Proprio giovedì mattina l’Ammi (Associazione mogli medici italiani) intervenuta con una donazione di apparecchiature utili per la nostra attività di broncoscopia e di questo intendiamo ringraziare la presidente, dottoressa Doretta Marinelli, che molto sì è adoperata per soddisfare le esigenze del servizio». La stessa associazione, oltre organizzare convegni per la formazione del personale sanitario, negli ultimi mesi si è distinta con la donazione di un container all’ospedale di Norcia, che viene utilizzato per l’attività ambulatoriale.

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