Panicale, Arpa: «Falda acquifera inquinata»

Il superamento dei valori di legge è stato rilevato nel pozzo piezometrico a Colonnetta di Tavernelle. L’Asl: «I pozzi ad uso idropotabile sono tutti monitorati»

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L’Arpa Umbria ha notificato all’amministrazione comunale di Panicale (Perugia) il superamento dei valori di legge nelle acque ricavate dal pozzo piezometrico a Colonnetta di Tavernelle. 

L’amministrazione si è subito attivata chiedendo agli uffici preposti dell’Asl quali fossero i provvedimenti da prendere in questo caso. «Trattandosi di scavi piezometrici – rispondono dall’Asl – e poiché i pozzi ad uso idropotabile sono tutti monitorati, non vi sono provvedimenti di sorta da prendere da parte del Comune».

Falda acquifera Visto che si tratta di un inquinamento della falda acquifera sottostante, l’amministrazione attenderà l’esito degli accertamenti della magistratura per poi procedere nei confronti di tutti coloro che avessero avuto responsabilità in tal senso. Intanto si attiverà presso le sedi competenti per chiedere tutte le misure idonee alla bonifica del sito.  

I valori rilevati dall’Arpa sono: Solfati 442 (limite 250), Boro 2286 (limite 1000), Selenio 47,8 (limite 10), Alluminio 236 (limite 200). Tutti i dati sono a disposizione del pubblico nella pagina Facebook del Comune di Panicale, nella sezione note, in Valnestore Trasparente.

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