Pegoraro-Rea, Embrace ‘sbarca’ negli Usa

Terni, ‘l’’abbraccio’ di due pianoforti tra classica e jazz portato sui palcoscenici americani: «Un’’emozione bellissima»

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Tra standing ovation e bis si è concluso ‘l’’abbraccio’ di due pianoforti tra classica e jazz portato sui palcoscenici americani da Cristiana Pegoraro e Danilo Rea. ‘‘Embrace’’ è un progetto innovativo in cui i mondi musicali di Cristiana Pegoraro e Danilo Rea si intrecciano in un dialogo teso tra austera tradizione classica e ricerche espressive ammiccanti al jazz, al tango, all’’improvvisazione e alle suggestioni caraibiche. Il ‘Narnia Festival’, che nell’’edizione 2016 è stato aperto da questo concerto, ha fornito il ponte verso New York, presentando in esclusiva lo spettacolo sui palcoscenici americani.

Cristiana Pegoraro

Cristiana Pegoraro

I due mondi I due musicisti hanno proposto al pubblico un vero e proprio spettacolo in grado di coprire tutti i gusti musicali, spaziando da Bach a Chick Corea, da Beethoven alla canzone napoletana e al tango di Piazzolla. «“Musica classica e jazz -– racconta Cristiana Pegoraro -– sembrerebbero generi molto distanti fra loro. La classica è musica dove gli interpreti riproducono note scritte con indicazioni ben precise per un’’esecuzione il più possibile vicina all’’idea originale del compositore. Il jazz è musica ‘libera’, basata sull’’improvvisazione, mai uguale a se stessa, ricca di ritmi sincopati e sorprese armoniche. Ma non possiamo dimenticare che tutti i grandi musicisti classici, da Bach, a Mozart, Beethoven e Chopin sono stati anche grandissimi improvvisatori. Quindi, forse, questi due generi non sono poi così lontani come sembrano».”

Gli Stati Uniti Fin da bambino, una delle ambizioni di Danilo Rea è stata quella di improvvisare sulla musica classica. «Non a caso – racconta – ho inciso molti dischi sull’’opera lirica. In questo progetto non bisogna pensare al jazz come swing, ma piuttosto come improvvisazione, la chiave di lettura che ci ha permesso di far abbracciare i nostri due mondi musicali, dando vita a un progetto unico». “Suonare negli States,– continua Rea,– «è stata un’’emozione bellissima. Uno dei concerti si è tenuto a Bethel, New York, nel luogo dove avvenne Woodstock. Ora in quel luogo è sorto un Art Center con una bellissima sala da concerto e un museo dedicato. L’’ultimo concerto si è invece tenuto presso la Steinway Hall, sala dalla grande tradizione classica. Non ci è mancato proprio nulla»”. ‘Embrace’’ tornerà negli Stati Uniti nel 2017.

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