Perugia, ‘Camoscio’ mette in fuga i rapinatori: è già la seconda volta

Il popolare Ultras del Grifo sventa un furto nella tabaccheria di Strada Ponte d’Oddi

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di Giovanni Cardarello

È stato un venerdì mattina movimento a Ponte d’Oddi di Perugia, e per la precisione all’interno della tabaccheria Lo Zodiaco, dove, alle 11 di mattina, si è assistito ad una scena potenzialmente da far west ma che  per fortuna, bravura e prontezza è stata rubricata a sventato furto.

I fatti. Come accennato sono le 11 di mattina quando Enrico Bizzarri, meglio noto come Camoscio, storico ultras del Perugia, ha notato un movimento strano all’interno della sua tabaccheria. Mentre sistemava le scatole delle sigarette ha visto due persone entrare nel locale, una delle quali con il volto coperto da un berretto e un taglierino in mano.  L’intento dei due era, palesemente, quello di tentare un furto. I due, in particolare, si sono diretti verso le casse di sigarette ancora imballate con l’obiettivo di portarne vie alcune. Ed alcune le arraffano davvero.

Ma i malviventi non avevano fatto i conti con la prontezza di Camoscio, quello lo storico soprannome di Bizzarri, il quale prima ha inveito e poi si è lanciato con tutta la sua possanza verso i due soggetti.  Soggetti che, vista la malaparata, sono usciti di corsa dalla tabaccheria, hanno gettato a terra il poco che erano riusciti ad arraffare, sono entrati nell’auto di un terzo complice e si sono dileguati per le vie di Ponte d’Oddi con le pive nel sacco. Una scena di quotidiana insicurezza per i tanti tabaccai di Perugia che sono costretti a vivere sul chi va là da una microcriminalità che si fa sempre più attiva e decisa. Una scena che lo stesso Bizzarri aveva già vissuto in prima persona nel lontano 1998. Come riporta l’edizione oggi in edicola del Corriere dell’Umbria il popolare Camoscio il 1° agosto di un quarto di secolo fa aveva già messo in fuga due rapinatori. Quella volta la dinamica era stata più intensa con tanto di fuga, cadute e intervento delle forze dell’ordine.

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