Perugia, caos mense: polemica rovente

Aiab, Cittadinanzattiva, Legambiente, Movimento del Cittadino e Slow Food promettono battaglia a fianco dei genitori

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La decisione del Comune di Perugia di esternalizzare il servizio mensa all’interno delle scuole comunali desta ancora polemiche. E l’argomento continua a tenere banco. Ora a dire la loro sono le associazioni regionali di Aiab, Cittadinanzattiva, Legambiente, Movimento del Cittadino e Slow Food, che si schierano così a sostegno dei genitori e dei comitati mensa perugini. «La gestione delle mense scolastiche ha molto a che fare con il modello di welfare  e di società che si intende promuovere e con la qualità delle politiche socio educative che un Comune propone ai propri cittadini più giovani e alle loro famiglie».  È l’incipit della loro dichiarazione.

Gestione virtuosa «Fino ad oggi la gestione virtuosa delle mense scolastiche di Perugia, grazie proprio all’impegno di tanti genitori – dicono in coro -, ha consentito di fornire a tutti i bambini e alle bambine pasti di qualità, sicuri, per lo più biologici e a chilometro zero, favorendo piccole e preziose economie locali. I genitori e i comitati mensa con i risparmi che, negli anni sono riusciti a fare attraverso una gestione trasparente e oculata, hanno finanziato progetti educativi, acquistato materiali ed attrezzature didattiche e beni di consumo, a cominciare dalla carta igienica, hanno garantito a tutti i bambini e le bambine la possibilità di fare esperienze educative senza gravare ulteriormente sulle tasche delle famiglie, già pesantemente provate dalla crisi».

Modello per l’intero Paese «Tutto questo ha fatto sì che Perugia diventasse negli anni un modello per le politiche socio educative e per l’infanzia del Paese, ed anche di partecipazione, coinvolgimento dei cittadini  e promuovendo la sussidiarietà orizzontale  – continuano le associazioni –. Un modello che ora la giunta Romizi mette in discussione con motivazioni economiche e burocraticoamministrative che lascerebbero ai genitori una mera funzione di controllo, vanificando il ruolo attivo e l’impegno diretto e volontario che hanno sempre avuto in questi anni a Perugia».

Battaglia con i genitori «Le nostre associazioni sono impegnate ogni giorno per una società ed un mondo più giusti, più equi e più sostenibili e, quindi, non possiamo non schierarci dalla parte dei genitori e dei comitati mensa di Perugia – concludono le associazioni regionali di Aiab, Cittadinanzattiva, Legambiente, Movimento del Cittadino e Slow Food –. Siamo pronti a dar battaglia insieme a loro, questo modello di gestione delle mense scolastiche di Perugia va sostenuto, valorizzato e mantenuto perché garantisce insieme economicità, qualità del servizio, inclusione sociale, salvaguardia ambientale. Chiediamo al sindaco Romizi di perseguire su questa vicenda gli obiettivi di sussidiarietà orizzontale così spesso propugnati e di impegnarsi per la qualità delle mense scolastiche a Perugia». Lunedì pomeriggio l’argomento è di nuovo all’ordine del giorno del Consiglio comunale.

 

 

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