Perugia, è solo una questione di testa

Nel momento più buio della stagione il ‘Grifo’ va a Chiavari per iniziare la risalita. Bisoli: «Dimissioni per dare un segnale»

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di M.L.

Nel momento più buio del Perugia la parola d’ordine è compattezza. Dopo la brutta sconfitta in casa con il Trapani e alla vigilia della difficile trasferta di Chiavari, il ‘Grifo’ cerca di ritrovarsi per poter ripartire a fare punti con continuità.

Il caso dimissioni Non è stata una settimana facile per il Perugia. Lunedì sera finita la partita con il Trapani mister Bisoli aveva presentato le dimissioni, ritornate poi il mattino seguente: «Chiariamo subito – sottolinea Bisoli – avevo dato le dimissioni dopo la partita per dare segnale forte, perché se il problema ero io, sarei andato via. La mattina abbiamo capito che il problema non ero io, ma che bisognava restare uniti. Si vedono poco questi gesti nel calcio, io l’ho fatto per il bene del Perugia».

Cambio di passo Non è quindi solo una questione di tattica ma soprattutto di mentalità: «Dobbiamo far venire fuori il carattere della squadra, bisogna resettare – continua il mister – e lottare su ogni palla, pensare che ogni partita sia l’ultima. La squadra ha sempre fatto ciò che chiedevo, poi i risultati non hanno dato questo. Sta a me tirare fuori il carattere di questa squadra».

Trasferta insidiosa Mister Bisoli poi analizza la trasferta di sabato: «Sarà difficile contro l’Entella, perché loro sono in zona play off. I nostri obiettivi sono cambiati, ora dobbiamo ragionare partita per partita e ognuna dovrà essere giocata alla morte». A Bisoli poi preoccupa anche la condizione del terreno di gioco, a Chiavari sarà sintetico e potrebbe diventare difficile in virtù delle previsioni meteo.

Probabile formazione I convocati sono 19 compreso Comotto. Taddei non parte per un problema di affaticamento. «Siamo in difficoltà – conclude il mister – ma se Bisoli deve tornare a fare Bisoli probabile che si ritorni al 4-3-3». In virtù di questo, probabile il ritorno sulla linea di difesa di Spinazzola e Del Prete con Volta e Mancini al centro. Mediana tutta da scoprire con almeno cinque per tre posti, mentre in avanti tutto dipenderà dal recupero di Bianchi, con Zapata, Aguirre e Ardemagni a giocarsi due posti.

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