Due truffe, una messa a segno e l’altra invece sventata. Vittime, due anziane di Perugia, nel primo caso una 82enne di Monteluce e nel secondo una donna di 74 anni che abita in via del Giochetto.
Il ‘sistema’ Lunedì mattina al telefono di casa dell’82enne è arrivata una chiamata: «Sono l’avvocato Gentili e suo figlio ha causato un incidente in cui sono rimaste coinvolte anche altre persone. Ora è in arresto presso la caserma dei carabinieri perché guidava senza assicurazione. Per ottenere il rilascio immediato servono 7.200 euro in contanti».
Troppo tardi L’anziana ha provato a spiegare di non poter versare quella cifra ma il sedicente avvocato le ha detto di racimolare il più possibile perché a stretto giro sarebbe passato un incaricato del tribunale a ritirare il tutto. E così è stato: l’82enne gli ha dato 850 euro in contanti, un orologio di valore e quattro bracciali d’oro. Solo a consegna avvenuta – con il tipo già lontano – l’anziana è stata presa da dubbi e sospetti e ha chiamato la polizia. A quel punto ha realizzato cosa era davvero accaduto ma era ormai troppo tardi per rintracciare il truffatore.
Prontezza È andata meglio ad una 74enne perugina che, contattata con modalità simili in tutto e per tutto, è stata più pronta e ha interrotto la conversazione telefonica quando ha capito di essere la vittima del raggiro. In tutti i casi, l’invito della polizia di Stato è di usare la massima prudenza: «In nessun modo professionisti né tanto meno forze di polizia e incaricati del tribunale formulerebbero richieste di danaro e nelle circostanze descritte».