Perugia, fontanella distrutta di nuovo

Sfortunata la fontana dei giardini Carducci appena ripristinata: questa volta la ‘colpa’ è di un furgoncino. Polemiche social

Condividi questo articolo su

L’avevano appena rimessa a posto, dopo mesi e mesi di lavoro certosino per ricomporre i pezzi. Ora è di nuovo a pezzi. Davvero sfortunato il destino della fontanella dei giardini Carducci a Perugia. Colpevole stavolta un furgoncino in fase di manovra. Stando a quanto emerge dalle prime ricostruzione potrebbe essere stato un mezzo della Gesenu a distruggere la fontana. È successo nella mattinata delle Palme. E sui social i cittadini protestano: «Chiudete al traffico quel pezzo di giardino».

IL PRECEDENTE: LE POLEMICHE E LA REINSTALLAZIONE

La fontanella e il panorama

La polemiche «Non mi sembra normale che i furgoni degli antiquari e i furgoncini dei netturbini possano arrivare tranquilli fin sopra i giardini – dice uno – ma in una città in cui ormai ci si arrampica con le macchine sul tetto del duomo, niente può più stupirmi». Alcuni cittadini se la prendono proprio con Gesenu: «Ci sono manovali che portano pesi consistenti per i vari ponteggi, contadini che si mettono carichi enormi in spalla e percorrono centinaia di metri, ci sono scaricatori che di pesi ne prendono a iosa, ci sono tante altre categorie di persone che si rompono la schiena per sopportare carichi pensanti, quelli veri, poi ci sono questi addetti della Gesenu che non sono in grado di portare un sacco di rifiuti urbani a spalla». «Ma i vigili dove sono?», gli risponde un altro.

La difesa Ma c’è anche chi invita a non drammatizzare: «Certo che con la pancia piena e seduti sul divano a scrive su Facebook la fontanella non ve se rompeva di sicuro. Rispetto per chi lavora e per il resto c’è l’assicurazione, quindi tranquilli e continuate la pennichella domenicale». E c’è chi propone di spostarla: «Secondo me – dice una signora – va messa dove era anni fa se non ci sono problemi. C’è stata per tanto tempo, è sicuramente una posizione più protetta».

Dopo il primo incidente

Ci sono voluti 1500 euro Ricordiamo che, dopo mille polemiche, la fontanella era stata ristrutturata da un artigiano locale (lo aveva imposto la Soprintendenza, ordinando al Comune che non poteva essere sostituita ‘a caso’ ma doveva essere ricostruita così com’era utilizzando lo stesso materiale originale) per una somma tutto sommato abbordabile: 1500 euro, che furono pagati dall’assicurazione della persona che incautamente, facendo manovra, l’aveva distrutta. La dinamica sarà grosso modo la stessa anche in questo caso.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli