Perugia, la consulenza dello scandalo

Progetto Mercato coperto: il Pd chiede lumi sui 37 mila euro per attività esterna

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di Rosaria Parrilla

La consulenza esterna da 37 mila euro per gli elaborati grafici per la rifunzionalizzazione del Mercato Coperto, ha acceso il dibattito. Ad insorgere è il Partito democratico, mentre, a favore della maggioranza entra in campo il consigliere comunale di Forza Italia Carmine Camicia.

Tutta colpa di una consulenza In tempi di vacche magre, in cui si parla tanto di ridurre gli sprechi e tagliare il superfluo, la scelta dell’amministrazione comunale di Perugia di investire soldi in attività esterne che potrebbe fare tranquillamente il Comune, soprattutto nei confronti di una giunta, quale quella targata Romizi, che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, sembra un contraddizione. Se poi l’assessore comunale allo sviluppo economico Michele Fioroni conferma candidamente di averlo saputo a cose fatte – voci dicono che addirittura abbia gridato furiosamente contro il dirigente comunale – e di essere caduto quindi dal pero, allora la querelle è bella pronta. I suoi dirigenti avrebbero fatto tutto da soli, nonostante l’assessore abbia seguito le fasi del progetto passo dopo passo. «La verità è che questa è una prassi ereditata dal passato – spiega Fioroni -. Al di là di queste incomprensioni, con l’ufficio si collabora bene e la consulenza l’avrei approvata lo stesso, ma qui è sbagliato il metodo: le scelte tecniche vanno condivise con gli assessori».

Condivisione e spingere l’acceleratore sul progetto Sono gli obiettivi del Comune che per i primi giorni di agosto, al massimo entro ferragosto, vuole indire il bando per il Mercato coperto. «Stiamo tutti lavorando sottopressione – afferma Fioroni -, anche gli uffici, affinché non si perdano i fondi e si possa dare l’avvio ai lavori entro il prossimo 31 dicembre ed arrivare puntuali alla fine del 2017». Ma per il Pd, la nuova consulenza, dopo quella da 35mila euro per la promozione turistica del Comune, sarebbe l’ennesima conferma delle contraddizioni di questa giunta «che professa la spending review – scrive in un nota il gruppo Pd – e allo stesso tempo attiva nuove consulenze esterne per attività che potrebbero essere svolte direttamente dagli uffici dell’ente che, con i suoi 1.200 dipendenti, ha nel suo organico le professionalità necessarie ad effettuare questi lavori».

La richiesta «Il progetto del nuovo Mercato coperto – ricorda il Pd -, che supera i 6 milioni di euro di costo, di cui 4,5 milioni stanziati dalla Regione ed il restante 1,5 dalla Fondazione cassa di risparmio, ha come vincolo di far rispettare i tempi di realizzazione da parte del Comune che non partecipa economicamente alla spesa». E così i consiglieri piddini Diego Mencaroni e Sarah Bistocchi hanno chiesto di attivare la Commissione controllo e garanzia, per verificare la legittimità dell’affidamento dell’incarico esterno e per approfondire lo stato di attuazione del progetto.

Colpa dei dirigenti e della sinistra che lo ha permesso In campo per sostenere la maggioranza è sceso il consigliere di Forza Italia Carmine Camicia: «Il Pd dopo decenni si accorge del grave problema delle consulenze esterne. E grazie al regolamento che i dirigenti possono in piena autonomia assegnare consulenze fino a 40mila euro». «Insieme ai gruppi di maggioranza ho già presentato nella commissione competente la richiesta – ricorda Camicia – di eliminare la discrezionalità ai dirigenti del Comune. Al Pd chiedo di disconoscere quel regolamento voluto per anni dalla sinistra e per coerenza anche tutti i precedenti amministratori che hanno permesso ai dirigenti di assegnare consulenze a dismisura anche quando non era necessario».

 

Twitter @Ros812007

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