Perugia, la ‘Grimana’ torna a splendere

La cerimonia di inaugurazione con l’accensione del lampione liberty conservato dalla famiglia Spagnoli

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Viabilità modificata, nuova pavimentazione e restringimento delle corsie. E’ stata inaugurata martedì mattina, dopo i lavori di restauro e riqualificazione dell’intera area, la ‘nuova’ piazza Grimana. Alla cerimonia, assieme al sindaco Romizi, l’intera Giunta comunale, i consiglieri e i dirigenti del Comune di Perugia, l’imprenditore Brunello Cucinelli, il Rettore dell’Università per Stranieri Giovanni Paciullo e le autorità civili e militari cittadine.

Il lampione Dopo la riqualificazione dell’intera area è stato riposizionato davanti a palazzo Gallenga, che ospita l’Università per Stranieri, lo storico lampione in stile liberty che è stato interamente restaurato. La struttura è stata conservata per anni nella città della Domenica ed ora torna a completa disposizione della città grazie alla disponibilità della famiglia Spagnoli.

Il recupero «Questa – ha commentato il sindaco – non è un’opera qualsiasi perché la piazza ha per Perugia un valore simbolico. Innanzitutto per dare lustro ad uno dei monumenti simbolo di Perugia, ossia l’Arco Etrusco, recuperato nel suo splendore grazie al contributo di Brunello Cucinelli. Il nuovo volto di questo luogo ci riempie di orgoglio emozionandoci ogni volta che la guardiamo. Ed ancora il recupero della piazza ridà lustro all’Università per stranieri, straordinaria istituzione cittadina, che dobbiamo saper valorizzare al meglio».

Il ruolo delle piazze Dunque un nuovo volto e un nuovo ruolo per una piazza troppo spesso abbandonata a sé stessa pur trovandosi in uno degli scorci più suggestivi della città. A testimonianza, come ha ricordato Romizi, che l’Amministrazione crede molto nel ruolo delle piazze, nella loro capacità di ricucire la distanza esistente tra i quartieri. «Oggi, non a caso, piazza Grimana si pone come punto di contatto tra l’acropoli ed il Borgo, abbracciandoli». «E’ la conferma che la città si muove grazie al protagonismo diffuso dei cittadini, spetta ora all’Amministrazione dare l’esempio, sostenendo questo straordinario impegno della gente». Da sempre grande sostenitore della riqualificazione dell’intera area che collega corso Garibaldi con l’Arco Etrusco, il Sindaco si è mostrato molto emozionato al momento ufficiale dell’accensione del lampione. « Piazza Fortebraccio, dunque, torna al servizio della città e, soprattutto, di chi ci vive e l’ha sempre vissuta, anche nei momenti difficili».

L’Università «Un atto d’amore per la città». Con queste parole il Magnifico Rettore Paciullo ha salutato il nuovo volto di piazza Grimana. «E’ con queste opere – ha detto – che si possono recuperare gli indicatori veri di una comunità», confermando quanto quest’opera sia fondamentale per l’Università, per il superamento di una situazione di degrado per rafforzare il rapporto tra l’istituzione e la città.

L’inaugurazione Alla cerimonia ha partecipato anche la banda cittadina, composta da rappresentanze delle bande di Corciano, Pila, Pretola, Villa Pitignano, Pozzuolo e Mugnano, che ha intonato le note dell’Inno d’Italia. Al termine della cerimonia Romizi ha ringraziato tutti coloro i quali hanno reso possibile la riqualificazione della piazza, dalla famiglia Spagnoli, che ha restituito lo splendido lampione facendolo tornare al suo posto, alla Fondazione Cassa di Risparmio, che ha contribuito al finanziamento dell’opera, agli uffici comunali, guidati dal Geom. Mariotti che ha diretto i lavori, ed infine alle aziende che hanno materialmente eseguito i lavori.

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