Perugia, nuova vita per il ‘Santa Giuliana’

Inaugurazione allo storico impianto perugino dopo i lavori di adeguamento. Il sindaco Romizi: «Orgoglio della nostra storia»

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Dal 29 ottobre lo stadio di Santa Giuliana a Perugia, monumento architettonico e sportivo della città, riaprirà all’utenza. L’inaugurazione ufficiale dello storico stadio perugino è avvenuta venerdì a seguito dei lavori di adeguamento che hanno interessato la struttura nell’ultimo anno.

Un impianto a due passi dall’acropoli

L’assessore comunale Emanuele Prisco ha voluto ringraziare vari soggetti per aver reso possibile il progetto, «dalla Fondazione Cassa di risparmio che, insieme al Comune, ha investito importanti risorse sull’opera, al Coni, Slee, Fidal, gli uffici comunali, la ditta che ha eseguito i lavori e infine la Servizi associati, soggetto deputato alla gestione dell’impianto». Prisco, in conclusione, ha sottolineato che, «dopo questa importante opera di retyling, viene restituito a Perugia uno degli impianti più belli che la città può vantare. Un impianto che sorge a due passi dall’acropoli e che, per l’effetto, è da sempre simbolo della storia di Perugia». L’assessore ha poi annunciato che prossimamente «verrà potenziata anche l’illuminazione dell’impianto; un ulteriore tassello nell’ambito di un Santa Giuliana ormai pronto ad ospitare gare di livello nazionale». Il principale partner del Comune, come detto, è stato la Fondazione Cassa di risparmio. Il presidente, Valerio Bianconi, ha ricordato che «da sempre la Fondazione è attenta alle esigenze dei giovani e dei meno avvantaggiati; nel futuro questo impegno proseguirà e, se possibile, verrà ulteriormente rafforzato». Quanto alla riqualificazione del Santa Giuliana, Bianconi ha parlato di «un’opera importante per la città e per le aree limitrofe, perché rappresenta un punto di incontro sia per praticare sport che per tante altre attività, culturali e sociali, che qui trovano spazio».

Il Perugia in serie A

Presenta alla cerimonia d’inaugurazione anche Ilario Castagner, già giocatore e poi allenatore del Perugia calcio. Il mister ha riconosciuto di essere «legato al Santa Giuliana da grandi ricordi, perché proprio qui il Perugia calcio riuscì negli anni ’70 a conquistare la prima, storica, promozione in serie A. Fu una grande festa per la città che, grazie ai risultati della squadra sportiva, venne vestita di bianco e rosso. Oggi il Santa Giuliana si è trasformato e l’auspicio è che, come allora, possa diventare trampolino di lancio per qualche atleta di livello nazionale».

Il sindaco: «Orgoglio della nostra storia»

A concludere è stato il sindaco di Perugia Andrea Romizi che, dopo aver ringraziato tutti i perugini e i rappresentanti del mondo sportivo locale «per la pazienza che hanno avuto», ha evidenziato che quella di venerdì è stata la riapertura di «una struttura che ha fatto la storia di Perugia, essendo tra l’altro ubicata a due passi dal centro storico. Sarà forse per questo che ognuno di noi, giovane e meno giovane, la sente come un pezzo della propria casa». Secondo il pensiero del sindaco oggi, nel nuovo Santa Giuliana, «si può coltivare l’orgoglio della nostra storia, ma soprattutto grandi ambizioni per il futuro; è dunque proprio ai giovani e agli atleti che l’amministrazione affida idealmente questo impianto rinnovato perché lo si possa conservare nelle condizioni migliori per il maggior tempo possibile».

L’intervento

Da un punto di vista tecnico, l’azione di restauro e di risanamento conservativo della pista ha comportato una serie di interventi più complessi di quanto inizialmente preventivato, a causa rinvenimenti imprevisti, e di danneggiamenti interni imputabili alla scarsa manutenzione degli anni precedenti, non ravvisabili in sede di progettazione. Nello specifico, gli interventi hanno riguardato, strutturalmente, la demolizione ed il rifacimento di tutte le opere civili ed impiantistiche, l’installazione degli infissi frangisole negli spogliatoi, delle opere in ferro delle recinzioni esterne ed interne, nonché la sostituzione di tutte le canalizzazione di smaltimento delle acque piovane. Per quanto attiene alla pista, si è provveduto all’intera rimozione del manto esistente, alle operazioni di bonifica dei sottofondi, alla stesura dei nuovi bitumi ed alla colatura a strati del manto di finitura in gomma lungo tutta la pista, fino all’effettuazione delle misurazioni di quota e le prove di resistenza ed elasticità ed alla realizzazione della segnaletica a terra, delle cordolature in alluminio, con conseguente targhettatura, così come previsto per le varie discipline da disputare nell’impianto.

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