Perugia, strisce blu: spunta la lunga sosta

Sconti e nuove tariffe, ma nella delibera di giunta compare anche una tariffa agevolata a 1,50 euro per la lunga sosta. Ma con «riserva di applicazione»

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di L.P.

Qualcosa non torna. Salutata come una vera e propria ‘rivoluzione’, la trattativa portata avanti dalla giunta comunale perugina con la Saba, la multinazionale spagnola che gestisce tutti i parcheggi a pagamento del capoluogo umbro con la controllata Sipa, potrebbe nascondere scheletri nell’armadio non di poco conto.

Stalli di sosta a pagamento

Tariffe Nei giorni scorsi, mentre si completavano le procedure relative al bilancio di previsione, la Giunta annunciava in pompa magna che, per la prima volta in dieci anni, le tariffe dei parcheggi a pagamento, gli abbonamenti, e il costo della sosta sulle strisce blu si abbasseranno. Un provvedimento che, secondo le intenzioni dell’assessore alla mobilità Cristiana Casaioli porterà a due benefici: risparmi per chi vive e lavora in centro storico e rivitalizzazione dell’acropoli. «Questo era di sicuro l’ostacolo più grande alla rivitalizzazione del centro – ha affermato l’assessore – che stiamo realizzando con una serie di misure che ne favoriscano sempre di più l’accessibilità».

Parcometro gestito da Sipa

Sconti Prezzi agevolati, dunque, per chi si abbona ai parcheggi coperti di piazzale Europa, Sant’Antonio, piazza Partigiani e Pellini. Tariffe scontate anche sulle strisce blu dove, fino a ieri, per sostare un’ora il prezzo era di 2,70 euro, cifra che non si raggiunge neanche a Roma, davanti al Colosseo. Fuori dalle tariffe agevolate resta, come sempre, il parcheggio più ambito, quello del Mercato Coperto che con i suoi 200 posti auto risulta tra i più gettonati nonostante i prezzi proibitivi, 1,90 euro la prima ora, 2,50 a partire dalla seconda.

Contropartita Ma quale sarà stato il prezzo pagato dal Comune per riuscire a ottenere importanti sconti sugli abbonamenti, che faranno scendere i costi di almeno 30 euro per i residenti entro i 500 metri e di circa 20 per tutti gli altri residenti nel comune che, per lavoro, sono costretti a parcheggiare ogni giorno a ridosso del centro storico? Da quello che si può intuire, leggendo la preconsiliare di giunta, la contropartita avanzata dalla multinazionale spagnola potrebbe essere la realizzazione di nuovi stalli di sosta a pagamento.

Stalli di sosta a pagamento

Nuove strisce blu Il progetto, d’altronde, era nell’aria già dallo scorso maggio.  Una conditio sine qua non, necessaria, appunto, per poter contrattare una riduzione delle tariffe. Come riporta la delibera, infatti, «considerata la particolare e critica congiuntura economico-sociale e valutata, l’offerta della sosta, quale elemento fondamentale per la fruizione del centro storico, ha intrattenuto vari incontri con la società concessionaria per la rivisitazione, razionalizzazione e riduzione delle tariffe ad oggi applicate nei parcheggi in struttura e nelle aree a parcometro della città». 

Lunga sosta Assieme alle riduzioni, ecco che appare anche un altro punto oggetto della trattativa: l’«individuazione di una tariffa di lunga sosta pari a 1,50 euro al giorno, con riserva di applicazione». Che cosa significa? Chi ne deciderà l’applicazione? La giunta ha dato il via libera e, di conseguenza, il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare l’esistenza di una tariffa di lunga sosta a 1,50 euro – questa sì che potrebbe veramente rivitalizzare il centro storico garantendo la possibilità di trascorrere week end e serate, nonché pomeriggi, lungo corso Vannucci e dintorni – di cui non si conoscono gli ambiti di applicazione? Dove sarà applicata? Saranno realizzati altri stalli di sosta a pagamento, magari fuori dal centro, con una tariffazione più bassa? Interrogativi che, al momento, restano tali, ma sui quali l’opposizione in consiglio comunale è già pronta a dare battaglia, Movimento 5 stelle in testa. 

Carmine Camicia

Camicia Di troppe ombre e poche luci parla anche il consigliere comunale Carmine Camicia. Un accordo che, secondo il rappresentante di Cor sarà «a discapito dei cittadini e a beneficio dell’azienda: aumenteranno le strisce blu e gli ausiliari del traffico continueranno ad emettere contravvenzioni con proventi altissimi che entreranno nelle casse della società spagnola». Camicia, dunque, vuole vederci chiaro, capire se l’amministrazione ha concesso ulteriori aree di sosta, se, nell’accordo, c’è un piano di ripristino per il parcheggio Pellini e nuovi investimenti per la manutenzione straordinaria. «Nonostante gli entusiasmi di questi giorni – continua il consigliere – penso che la giunta abbia avuto difficoltà ad ottenere quanto da anni abbiamo sempre rivendicato, probabilmente per colpa di accordi sottoscritti dai predecessori che forse hanno limitato una maggiore incisività. Sarebbe stato necessario e utile dimezzare i proventi delle contravvenzioni alla Saba, diminuire le strisce blu e abbassare le tariffe pretendendo dal gestore una corretta manutenzione sia dei parcheggi che delle aree di sosta. Un sogno che per il centrodestra durava da circa 20 anni».

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