Perugia, ‘urbanistica’: commissione in crisi

Il Pd attacca: «Evidenti difficoltà all’interno della maggioranza, che non riesce a mettere in campo un’adeguata azione amministrativa»

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Giovedì mattina, in Comune a Perugia, si sarebbe dovuto parlare – in commissione urbanistica – di alcune faccende importanti, ma da una nota dei consiglieri Pd, Mirabassi, Borghesi, Bistocchi, Mori e del consigliere dei socialisti riformisti, Arcudi, si apprende che «due pratiche non sono state votate per evidenti difficoltà all’interno della maggioranza, che non riesce a mettere in campo un’adeguata azione amministrativa».

Niente ‘numeri’ «La maggioranza non aveva i numeri per approvare le pratiche – si legge ancora nella nota – tanto è vero che, per motivazioni diverse, sono state rinviate su richiesta del centro destra stesso. Ormai è una costante la mancata approvazione di pratiche fondamentali da parte della maggioranza, oltre all’urbanistica, anche altri ordini del giorno presentati dal centro destra in altre commissioni sono stati bocciati».

Cenci in difficoltà I consiglieri di maggioranza danno atto al presidente della commissione, Giuseppe Cenci «che tanto si è prodigato per far discutere e votare le pratiche nella precedente commissione, oggi si è ritrovato in un’evidente situazione di disagio e contraddizione tanto è vero che ha dovuto rinviare ulteriormente la votazione allungando i tempi. Per quanto riguarda la pratica urbanistica riguardante l’abitato di Collestrada, dove si vanno ad aumentare considerevolmente le volumetrie abitative, è incomprensibile come non ci sia coerenza nelle politiche del centro destra: da un lato si attivano interventi urbanistici importanti nell’area di Collestrada e dall’altro invece si vanno a ridurre i servizi fondamentali per i cittadini chiudendo l’asilo La Magnolia».

Collestrada Nell’ambito dell’attuazione dei comparti, scrivono i consiglieri, «le due società attuatrici si sono rese disponibili a realizzare un’opera viaria a servizio dei comparti stessi e di pubblica utilità. L’area, in realtà, avrebbe bisogno di ben altri interventi oltre a quelli viari. È necessario intervenire soprattutto sulle scuole a causa della grave situazione che si è creata recentemente in relazione alla chiusura dell’asilo di Collestrada». Quindi, concludono, «da un punto di vista delle scelte politiche in quell’area sicuramente l’emergenza ad oggi non è la viabilità del comparto, ma la ristrutturazione della scuola per garantirne la riapertura a settembre».

Pieve di Campo Anche il consigliere Cor, Carmine Camicia, interviene sottolineando come «la pratica sul piano attuativo a Pieve di Campo sia stata rinviata al mittente in quanto gli uffici comunali non avevano inserito nella convenzione con i lottizzanti, la video sorveglianza prevista dall’articolo 21 del regolamento sulla video sorveglianza approvato, su mia proposta, nel luglio del 2015».

Le telecamere Secondo Camicia «sembra abbastanza imbarazzante che i dirigenti non fossero a conoscenza del regolamento e per tale motivo, a seguito anche del parere del segretario generale, la pratica, come richiesto dal sottoscritto, è stata rinviata a data da destinarsi. Si ricorda che l’articolo 21 del regolamento sulla video sorveglianza, prevede per tutte le nuove lottizzazioni, l’obbligo da parte dei lottizzanti di predisporre un sistema di video sorveglianza compatibile con la piattaforma comunale, che sorvegli l’entrata e l’uscita delle lottizzazioni, a garanzia dei cittadini che andranno a risiedere nelle nuove realtà. Anche questa rientra nel progetto ‘Perugia Città Sicura’».

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