Perugia, vodka a fiumi: maxi sequestro

Operazione delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle dogane: stroncato un traffico di alcolici di contrabbando. Sei denunce

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Un maxi sequestro di alcolici destinati al mercato ‘nero’, 78 tonnellate in totale, 22 delle quali – vodka – sono state individuate in un deposito fiscale in provincia di Perugia. L’attività è stata messa a segno dalla guardia di finanza di Rieti e dall’Agenzia delle dogane e monopoli di Roma, Perugia e Caserta.

A Perugia Il distillato sequestrato a Perugia – vodka proveniente dalla Lituania – è risultato fittiziamente esportato verso la Macedonia. In realtà, però, non aveva mai abbandonato il territorio italiano ed era pronto per essere immesso illecitamente sul mercato nazionale ed estero. Un secondo sequestro di due autoarticolati con oltre 56 tonnellate di alcol puro è scaturita dall’osservazione eseguita dalle Fiamme Gialle presso il deposito umbro.

Maxi sequestro Non era infatti passato inosservato lo scambio di documenti cartacei avvenuto fra i conducenti di un’autocisterna e di una vettura. Il mezzo pesante, anziché entrare nel magazzino, ha proseguito la corsa fino ad arrivare in Campania, presso un’attività commerciale di Caserta sprovvista di licenza per la detenzione dello specifico prodotto. Gli immediati riscontri investigativi hanno consentito di accertare che l’alcol puro, proveniente dalla Bulgaria in esenzione di accisa e destinato al deposito umbro, veniva poi fatto pervenire con documenti falsi al magazzino campano.

Sei denunce La complessiva attività ha portato al sequestro anche di tre autoarticolati, 33 fusti cisterna, svariate pompe utilizzate per i travasi e un’autovettura impiegata come staffetta per la ‘scorta’. Sei le persone denunciate mentre gli importi sottratti al pagamento delle imposte (Iva ed accise) si stimano intorno al milione di euro.

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