Piediluco, canottaggio: «Comune si muova»

Terni, atto di indirizzo della II° commissione consiliare per cambiare le carte in tavola: «Valorizzazione e risoluzione problemi, chiediamo azioni concrete entro due mesi»

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«Il Comune di Terni presenti entro due mesi un atto amministrativo per la risoluzione delle questioni di competenza comunale». Vale a dire il piano di zonizzazione, la riqualificazione delle sponde, sviluppo sportivo, turistico, rimborsi relativi ai canoni idrici e sentieristica: a chiederlo, dopo diverse sedute e discussioni sul tema, è la II° commissione consiliare di Francesco Filipponi (Pd): focus su Piediluco, il canottaggio e lo sviluppo del territorio.

Nunzio Sorrentino e Fabrizio Di Patrizi

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Il progetto esecutivo Fic e la base L’atto parte da una serie di considerazioni: «Il centro di federale di canottaggio è fuori dal perimetro della Sic e della Zps ed è in corsola reazione del progetto esecutivo da parte della Fic per la riqualificazione energetica della struttura; è in corso la classificazione acustica e il centro, nei prossimi mesi, sarà oggetto nei prossimi mesi di interventi per la sua messa in sicurezza». Tutto ciò per ribadire che «integrare sviluppo territoriale e ambientale senza che l’uno possa danneggiare l’altro è da sempre una azione prioritaria per il nostro territorio».

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Le richieste In definitiva la II° commissione consiliare invita sindaco e giunta a «valutare tutte le azioni affinché il canottaggio e la stessa federazione possano ancora svolgere le loro attività, i loro allenamenti e le loro gare sulle acque del lago; alla valorizzazione di Piediluco e altre azioni per affrontare e risolvere le questioni e le problematiche del centro lacustre, come ad esempio la realizzazione dei posti barca, dei campi boa e del muovo regolamento di navigazione; a presentare un’iniziativa legislativa promossa dal Comune nei confronti della Regione per modificare quelle norme che impattano negativamente sulle questioni poste, ovvero rispetto al piano di gestione; a chiedere alla Regione il rilascio della valutazione di impatto ambientale per un periodo di tre annualità». Oltre al punto di partenza, vale a dire «a presentare entro due mesi un atto amministrativo per la risoluzione delle questioni di competenza comunale sulla modifica el piano di zonizzazione

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