«Pronto soccorso e medicina d’urgenza: mia nonna curata con amore e competenza»

Terni – Lettera di un familiare di una donna ricoverata lo scorso 28 febbraio al ‘Santa Maria’

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lettera firmata

Im Umbria e a Terni, per esperienza personale, posso dire che ci sono veri eroi: sono i medici, gli infermieri, gli oss e il personale che si occupa delle pulizie all’ospedale di Terni. Ho accompagnato mia nonna al pronto soccorso intorno alle ore 15 del 28 febbraio: era strapieno di persone che attendevano le cure e ho affidato mia nonna ad un infermiere, al quale ho spiegato il motivo per il quale eravamo lì. Nel frattempo il personale sanitario, grazie alla sua professionalità, si è accorto che qualcosa non andava e da ‘codice giallo’ l’intervento si è trasformato in ‘rosso’. Dopo tutti gli accertamenti e le cure del caso, mia nonna è stata trasferita in medicina d’urgenza che non è un reparto, ma un ‘doppio reparto’ con diversi malati lungo il corridoio. Entrando lì ho visto proprio l’amore che i sanitari mettono nel lavoro; il primario, una persona unica, passava in visita e ci spiegava tutto con la massima tranquillità; gli stessi medici sono stati impagabili per non parlare degli infermieri amorevoli, gli oss sempre presenti e pronti ad aiutarti. Ho deciso di raccontare questa vicenda personale perché bisogna più spesso elogiare queste persone che purtroppo si trovano a lavorare in condizioni da loro non volute. È grazie a loro se, quando abbiamo un nostro caro in ospedale, possiamo stare tranquilli.

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