Provincia di Terni: «Nessuna certezza»

Presentate le linee programmatiche, Lattanzi: «Mancano risorse e personale. Solo 500 euro a disposizione per ogni istituto scolastico. Ridare dignità all’ente»

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Linee programmatiche per il biennio 2017-2019, dopo la Provincia di Perugia tocca a quella di Terni. Il presidente dell’ente, Giampiero Lattanzi, le ha illustrate giovedì pomeriggio a palazzo Bazzani ricordando il concetto di fondo: «Problemi rimangono, mancano risorse e personale».

La Provincia di Terni

LE LINEE PROGRAMMATICHE 2017-2019 DELLA PROVINCIA DI TERNI, IL DOCUMENTO COMPLETO

Le mancanze Lattanzi nel suo discorso ha ricordato che «attualmente abbiamo solo 500 euro a disposizione per ogni istituto scolastico, siamo in forte carenza di personale e di risorse per gestire i circa mille chilometri di strade di nostra competenza, siamo sotto organico per tutte le altre funzioni fondamentali individuate dalla legge Delrio e non abbiamo certezze sulla possibilità di chiudere il bilancio. Nella conferenza Stato-Regioni si è recentemente stabilito di eliminare il taglio di oltre 600 milioni per le Province previsto per il 2017, ma per poter svolgere le funzioni individuate dalla legge ora occorrono altrettante risorse che speriamo il governo metta prossimamente. Su questo abbiamo il conforto del pronunciamento della corte dei conti che ha criticato i tagli imposti alle Province italiane».

PROVINCE: «TAGLI IRRAGIONEVOLI»

Palazzo Bazzani

Le deleghe e i dipendenti Riduzione del personale con molti lavoratori passati ad altri enti, in maggior misura alla Regione: «Numerose deleghe – ha specificato Lattanzi – che, per quanto riguarda ad esempio ambiente, caccia, pesca e servizi per il lavoro, si stanno ridiscutendo con appositi tavoli con la Regione, vedremo a cosa porteranno». La Provincia di Terni è passata da 344 dipendenti del 2014 a 199 attuali, di cui 166 sulle funzioni fondamentali e 33 ai servizi per il lavoro. «Tutto ciò ha imposto una drastica riorganizzazione interna e grosse difficoltà di gestione delle funzioni». I consiglieri di maggioranza Giuseppe Germani e Federico Novelli hanno chiesto un’accelerazione delle interlocuzioni con la Regione per la definizione di funzioni e risorse da poter assegnare alle Province, mentre il consigliere – sempre di maggioranza – Renato Bartolini ha auspicato un ruolo sempre più attivo della Provincia in materia di supporto ai comuni come ente di area vasta.

PROVINCE, L’APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

Le linee d’intervento riguarderanno l’assestamento della struttura, i servizi al territorio e le funzioni delegate, i servizi per il lavoro, il patrimonio edilizio (individuazione di finanziamenti esterni per il mantenimento e la riqualificazione), infrastrutture stradali e nuove opere pubbliche (opera di coordinamento territoriale), ambiente, territorio, protezione civile e trasporti (si punta ad incrementare la struttura della rete ecologia utilizzando «se possibile» i fondi della fondazione Carit.

Giampiero Lattanzi

L’obiettivo In generale, conclude Lattanzi, nel biennio 2017-2019 lo scopo principale sarà quello di «ridare alla Provincia di Terni la dignità che consegue al rango costituzionale, cercando di riproporla per quanto possibile, quale riferimento ed interlocutore di enti locali, della Regione e soprattutto della cittadinanza e quale propulsore delle azioni di sviluppo del territorio; per queste ragioni, pur non disponendo al momento di fondi dedicati si lavorerà per collaborare a tutti gli eventi di promozione del territorio attraverso il patrocinio delle iniziative ritenute meritevoli ed attivando a tal fine azioni mirate cui la Provincia di Terni con l’esperienza maturata può fornire adeguato impulso».

Esposti e Tar Palazzo Bazzani sottolinea inoltre come la Provincia del Verbanio Cusio Ossola abbia presentato in procura, prefettura e corte dei conti un esporto cautelativo contro ‘condotte illecite omissive e commissive” nei confronti del governo. «L’azione, concordata con l’Unione delle Province italiane, ritiene l’esecutivo responsabile di non dare agli enti locali le risorse finanziarie per assolvere alle loro funzioni istituzionali». Per quel che concerne la Provincia di Terni c’è stato già un ricorso al Tar del Lazio contro i tagli, ritenuti incostituzionali.

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