Provincia di Perugia: «Ecco le priorità»

Approvate le linee programmatiche per il biennio 2017-2018, Mismetti: «Concentrati sull’edilizia scolastica, ma le nostre risorse non bastano da sole»

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«Permane l’urgenza di individuare risorse aggiuntive per permettere all’ente di poter esercitare le proprie funzioni e per garantire la continuità dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini». Parole di Nando Mismetti, presidente della Provincia di Perugia, in occasione del consiglio tenuto per l’approvazione delle linee programmatiche – il documento sarà sottoposto all’assemblea dei sindaci – dell’ente per il biennio 2017-2018. Il pensiero è soprattutto legato all’edilizia scolastica.

PROVINCE, L’APPELLO CONSEGNATO A SERGIO MATTARELLA

Nando Mismetti

Tagli e problemi Mismetti, ricordando le recenti criticità, ha sottolineato che nel 2017 «erano previsti ulteriori tagli per 35,1 milioni di euro, ma la decisione assunta dal governo di non procedere a quest’ultimo provvedimento rappresenta un primo positivo passo per mettere le Province in condizione di approvare il bilancio di previsione. Resta tuttavia». Ed ecco i numeri: nell’ultimo biennio l’ente perugino è passato da 1006 dipendenti – 29 dei quali dirigenti – a 517, 17 dei quali dirigenti. Il costo per il personale è passato da 40 a poco meno di 20 milioni di euro.

La situazione finanziaria La Provincia ha dovuto inglobare nella gestione alcune funzioni delegate dalla Regione, con tanto di carico dei costi relativi sul proprio bilancio: «Una situazione finanziaria – ha evidenziato Mismetti – non più sostenibile, vissuta inoltre in una situazione di incertezza normativa che con il referendum dello scorso 4 dicembre sembra essere stata superata con la conferma delle Province quali istituzioni di livello costituzionale. Da qui occorre ripartire per assicurare all’ente autonomia istituzionale, finanziaria e organizzativa garantendo la Provincia come ‘casa dei Comuni’».

La Provincia di Perugia

Indennità Per quel che concerne le decisioni assunte dall’Upi (Unione province italiane), Mismetti ha aggiornato il quadro della situazione, ricordando «la necessità di trovare soluzioni per la rappresentatività dell’ente essendo, i consiglieri non solo sprovvisti di indennità di carica, ma nemmeno messi nella condizione di svolgere al meglio il loro mandato non prevedendo per loro permessi di assenza dai rispettivi posti di lavoro».

L’appello La situazione per quanto riguarda il territorio della Provincia di Perugia – è stato ribadito – è ulteriormente aggravata dagli eventi sismici che si sono ripetuti dallo scorso 24 agosto: «Per quanto riguarda le strade siamo riusciti a fronteggiare la situazione – ha concluso Mismeti – ora la priorità va concentrata sull’edilizia scolastica anche a seguito del terremoto che ha acuito le problematiche già esistenti, in particolare nel territorio ricompreso nel cratere. Non si può pensare che possiamo fronteggiare la situazione con le sole nostre risorse. Anche se il nostro patrimonio scolastico ha retto abbastanza bene, occorre che Stato e Regione facciano la loro parte. Certo è che qualsiasi servizio ci sarà da ora in poi delegato dovrà essere pagato».

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