Con ‘Quarta parete’, visioni d’alta quota

Ogni martedì al PostModernissimo di Perugia la rassegna sul cinema di montagna organizzata in collaborazione con il Cai

Condividi questo articolo su

Si chiama ‘Quarta parete – visioni d’alta quota’, la rassegna del PostModernissimo di Perugia che partirà martedì 10 novembre. Una dichiarazione d’amore per l’avventura, la montagna e la natura, che vede la collaborazione della sezione perugina del Club alpino italiano.

L’alpinismo sul grande schermo In programma una selezione di quattro documentari, tutti presentati nelle ultime edizioni del prestigioso ‘Trento film festival’, che attraversano i temi fondamentali della storia e del presente dell’alpinismo, ma non solo: l’epica e l’eroismo degli albori, il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, le degenerazioni che inevitabilmente hanno contaminato lo spirito primitivo dell’avventura in montagna e la grande epopea personale di un uomo diventato icona per l’alpinismo come Reinhold Messner.

I titoli sono stati selezionati dallo staff del PostModernissimo durante lo scorso festival trentino pescando il meglio di un filone documentaristico che appassionerà anche i profani e saranno proiettati ad ingresso gratuito. Contemporaneamente, per tutto novembre, la programmazione del multisala perugino si arricchirà di una rassegna dedicata ai grandi classici del cinema di montagna, a prezzo ridotto come nella tradizione di #TerzaSala, spazio di proposta e sperimentazione. La rassegna ‘Quarta parete’ è offerta grazie al contributo di Cai Perugia, Becchetti casa e Amorini Srl.

La rassegna Si inizia martedì 10 novembre alle 21,30 con la proiezione di ‘Perdutamente Cerro Torre’: oltre ad essere una delle montagne più affascinanti del mondo, il Cerro Torre è anche uno dei luoghi più controversi della storia dell’alpinismo. ‘Perdutamente Cerro Torre’ rimette in ordine i numerosi tasselli di una vicenda che è ormai divenuta leggenda e che rimane una fonte d’ispirazione per tutti gli appassionati di montagna. Il 17 novembre sarà invece la volta di ‘Damnation’, docufilm frutto di tre anni e mezzo di lavoro che documenta, per la prima volta, la spettacolare rimozione di alcune dighe e le successive conseguenze sull’ambiente. La rassegna proseguirà poi martedì 24 novembre con ‘Killer Slope’ che racconta una nuova spedizione sul Cho Oyu, la sesta montagna più alta al mondo. In chiusura, martedì primo dicembre un omaggio a Reinhold Messner, con il film girato in Germania nel 2012 che racconta la storia di uno degli alpinisti più famosi della storia. L’ambizione e il desiderio di superare i limiti del possibile e il continuo miglioramento della resistenza umana sono i suoi tratti distintivi.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli