Regione Umbria, taglio netto al personale

Il primo gennaio 2017 passerà dagli attuali 1528 dipendenti a 1427. L’assessore Bartolini: «Risparmio di un milione e 750 mila euro l’anno»

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«Riduzione di 101 posti, pensionamento, attraverso la ‘prefornero’, di 52 dipendenti che al 31 dicembre prossimo lasceranno il lavoro, risparmi conseguenti stimati in 1.750.000 euro per ogni anno e dotazione organica complessiva della Regione che al primo gennaio 2017 passerà dagli attuali 1528 posti a 1427». E’ questo l’effetto della delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore Antonio Bartolini, che ridetermina la dotazione organica della Regione ed avvia le procedure per il pensionamento dei dipendenti che hanno maturo i requisiti previsti dalla legge.

L'assessore Antonio Bartolini

L’assessore Antonio Bartolini

I dettagli «Con questo atto – spiega l’assessore Bartolini, abbiamo concluso la prima fase di accertamento e verifica della situazione che riguarda il personale della Regione. In seguito anche alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa siglato con le organizzazioni sindacali, lo scorso 10 giugno, abbiamo così definito i ‘numeri’ sui quali adesso attiveremo tutte le procedure necessarie. Insieme a 13 posti di esecutori di livello B, gran parte dei posti soppressi (88) riguardano i livelli D, che sono istruttori direttivi e le posizioni organizzative del personale che andrà in pensione non verranno riattribuite. In questi sei mesi che ci separano dal gennaio 2017 infatti dobbiamo affrontare e chiarire alcuni adempimenti che sono previsti dalla Legge e che, in qualche caso, hanno però bisogno di chiarimenti specifici anche dal livello nazionale».

I trasferimenti In particolare, dice ancora Bartolini, «siamo in attesa ancora della pronuncia dell’Osservatorio nazionale per capire quali sono le posizioni organizzative che potremo riattivare nei confronti dei dipendenti provinciali che si sono trasferiti in Regione. Così come stiamo aspettando il parere dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla nomina dei componenti dell’Organismo indipendente di valutazione che ci servirà per fare la rilevazione dei carichi di lavoro e fare la tipe sature in modo che dal primo gennaio 2017 il complesso della riorganizzazione sia a regime. Solo e soltanto dopo questo lavoro dell’Organismo di valutazione potremo ridefinire gli assetti organizzativi e dunque procedere all’assegnazione dei nuovi incarichi al personale interessato».

Le ‘posizioni’ Entro fine anno, chiarisce l’assessore, «pensiamo di ridurre le posizioni organizzative di un complessivo 20 per cento sul totale del personale. La giunta vuole procedere spedita nell’opera di riorganizzazione della macchina regionale, sia per raggiungere significativi obiettivi di contenimento della spesa sia per dotare la Regione di un nuovo assetto, più moderno, più agile e dunque più al passo con i tempi e con le esigenze dei cittadini dell’Umbria».

 

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