La notizia circola da settimane e tutti ne sono felici, pare. A Montefalco, patria del Sagrantino, sono arrivati i ricchi russi e avrebbero avviato – per qualcuno già portata a termine – l’operazione di acquisizione di oltre 30 ettari di vigneto.
La soddisfazione Secondo il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), «Se così è – ha detto a Sapere Food – questa compravendita potrebbe far innalzare le quotazioni di mercato per il 2016, e certamente si amplierebbe l’orizzonte degli acquirenti, potendo rivolgersi anche ad un mercato internazionale, con cifre piuttosto alte. Da questo momento, si cercherà anche l’investitore internazionale e non più esclusivamente aziende regionali o italiane».
Il valore della terra Perché una delle ‘croci’, per i proprietari terrieri, è proprio rappresentata dal valore della terra in Umbria. L’ultima indagine del mercato fondiario regionale, fatta dal Crea, parlava di una situazione ferma, più o meno, al 2008, ma con il paradosso che proprio i vigneti nella zona di ‘Montefalco Doc’ hanno fatto registrare un crollo del proprio valore – da 60-75.000 a 35-45.000 euro euro l’ettaro. Ma adesso sono arrivati i russi e la faccenda si movimenterà di sicuro.