Sangemini, spostata rsu: «Scorretto»

Comitato iscritti Flai Cgil contro la decisione. Il diretto interessato: «Spostamenti alla produzione, giustificazione per gli esuberi?»

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Un rappresentante sindacale della Flai Cgil a cui viene cambiata mansione, dal magazzino alla produzione. Accade alla Sangemini, l’azienda delle acque minerali che lunedì – atteso anche l’ad di Acque Minerali d’Italia, Lorenzo Falconi – presenterà il proprio piano di sviluppo ai sindacati e alle istituzioni, e il comitato iscritti della Flai rimarca l’accaduto con una nota.

Solidarietà

«In data 20 settembre l’azienda ha comunicato alla nostra rsu Flai Cgil, Riccardo Liti (VIDEO), mediante lettera scritta, il cambio di mansione. Il comitato unanime condanna questo modo di agire arrogante e provocatorio. Rimaniamo solidali e vicini al nostro collega: azioni di questo tipo non fanno altro che rafforzare la figura del nostro rappresentante sindacale».

La riflessione

Lo stesso Liti, contattato, si dice «basito perché in tutti questi anni non è mai accaduto che una rsu venisse ‘demansionata’. Il responsabile del personale Ferrucci, forse in cerca di visibilità, va a colpire ancora una volta la Flai Cgil. Si può dire sia un ‘vanto ‘ per noi. Preoccupano invece tutti questi spostamenti alla produzione, dove a pieno regime sarà probabilmente più facile dimostrare eventuali esuberi».

«Nuova linea vetro»

«Ora però – osserva Liti – vanno anche mantenute le promesse che il responsabile del personale ha fatto alle rsu. A partire da una nuova linea vetro e ovviamente il fatto che nessuno dovrà essere mandato a casa. La ‘cassa’ a rotazione fra circa trenta persone dello stabilimento è poi una soluzione che non possiamo assecondare, nella misura in cui va a toccare le tasche di lavoratori già colpiti».

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