Sanità, umbri bugiardi: manca un milione

Migliaia di dichiarazioni false sul reddito e così mancano un sacco di soldi. Calcolati anche gli affitti pagati per le strutture

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Un milione di euro. A tanto ammontano i mancati introiti per le Aziende sanitarie umbre causati da dichiarazioni false da parte dei cittadini. Soldi che si dovrà cercare di recuperare: «Negli anni 2011, 2012 e 2013, dai controlli effettuati sulle autocertificazioni da reddito per l’esenzione dai ticket sanitari, le attestazioni mendaci rilevate ammontano ad una cifra complessiva da recuperare di quasi un milione di euro». È quanto emerso giovedì dalla riunione del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza, presieduto da Raffaele Nevi (Forza Italia) e al quale hanno preso parte i direttori amministrativi delle due Asl dell’Umbria, Doriana Sarnari e Enrico Martelli.

False attestazioni Alla Asl 1, «nel 2011 sono state rilevate 354 attestazioni mendaci (su 2.972 esenzioni) per una cifra da recuperare di 14 mila euro, di cui 3 mila 81 euro recuperati. Per il 2012 le attestazioni mendaci sono state 3.170 (su 9.862) con una cifra da recuperare pari a 310 mila 243 euro. Nell’anno 2013 le attestazioni mendaci sono state 2.410 (su 11.585) pari a 193 mila 712 euro da recuperare». Nella Asl 2, «nel 2011 sono emerse 610 attestazioni mendaci (su 14. 996 esenzioni) per una cifra di 15 mila 637 euro di cui circa 7 mila recuperati. Le false attestazioni nel 2012 sono state 2.545 (su 24.840) per somme da recuperare pari a 287 mila 853 euro, mentre nel 2013 sono state rilevate 1.804 attestazioni mendaci (su 20.221) pari 143 mila 580 euro da recuperare».

I canoni La Asl 1 paga affitti annui per 1 milione e mezzo, di cui 960mila per l’ospedale di Branca. La Asl 2, invece, per la sede di Terni paga un canone annuo di 904 mila euro.

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