Scompare Imelda Starnini: era la ‘maestra d’Italia’

La scorsa estate era salita agli onori delle cronache per la ferrea volontà di completare gli studi nonostante l’età avanzata

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di Giovanni Cardarello

«La mamma è volata in cielo, grazie di tutto». Con un breve ma purtroppo triste ed eloquente messaggio Luca e Sara, i figli, hanno comunicato l’avvenuta scomparsa di Imelda Starnini meglio nota come la ‘maestra d’Italia’. Parliamo della donna nata a Selci (San Giustino) il 3 febbraio 1933 e residente a Città di Castello, che nell’estate del 2023, a quasi 90 anni, ha coronato il desiderio di prendere il diploma di maturità e diventare maestra. Era il sogno della sua Vita. La sua ferrea volontà ha conquistato le cronache nazionali facendola diventare un punto di riferimento del mondo della scuola e al tempo stesso di virtù civiche. Un punto di riferimento a cui hanno fatto seguito tutta una serie di riconoscimenti ufficiali, in primo luogo da parte dei due Comuni di appartenenza, San Giustino e Città di Castello, e dell’istituto San Francesco di Sales dove a luglio si è diplomata presso il liceo delle scienze umane. E in seconda battuta, ma con inevitabile clamore nazionale, da parte del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il titolare del dicastero preposto, infatti, in una lettera aveva elogiato pubblicamente Imelda Starnini per il «lodevole impegno che ha profuso nello studio per il conseguimento del diploma, ma soprattutto la sua determinazione nel non abbandonare il suo sogno».

La favola di Imelda che a 90 anni è sul banco per la maturità. Un esempio per tutti noi

Sempre sorridente e positiva in ogni gesto, la signora Imelda, seguita con amore e dolcezza dai figli Luca e Sara Mercatelli, subito dopo aver conseguito il diploma ha avuto l’onore e il piacere di esaudire un altro sogno. Il sogno principale, se così si può dire, ovvero quello di stare, seppur in maniera simbolica, per qualche minuto dietro ad una cattedra e davanti agli alunni di una classe. Un sogno realizzato grazie al sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, che alla riapertura dell’anno scolastico l’ha invitata a presenziare una lezione nella rinnovata scuola primaria di Userna, frazione del comune tifernate. In quell’occasione alla ‘maestra d’Italia’ era anche stata consegnata una targa ricordo del consiglio comunale.

Appresa la notizia della scomparsa della signora Imelda, il sindaco di Città di Castello ed il collega di San Giustino, Paolo Fratini, assieme alle rispettive giunte comunali e al dirigente scolastico dell’istituto San Francesco di Sales Simone Polchi, hanno espresso alla famiglia «le più sentite condoglianze e vicinanza di due comunità locali e della scuola che si stringono con affetto e ammirazione in un abbraccio nel ricordo di una grande donna, di grandi valori ed esempi per le giovani generazioni». Prendendo al tempo stesso l’impegno di trovare forme adeguate e iniziative concrete per ricordare nel tempo «la nostra maestra Imelda che ci lascia in eredità un sogno coronato, un sorriso ed un esempio di amore e rettitudine da seguire per sempre». I funerali i svolgeranno mercoledì 20 dicembre, alle ore 14.30 presso la chiesa di Cerbara a Città di Castello.

Il sogno di Imelda è realtà: 76/100 e maturità a 90 anni

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