Scoperta centrale dello spaccio a Monteluce

Perugia, i carabinieri hanno arrestato due stranieri di 32 e 36 anni. Identificati dodici clienti provenienti anche da Marche e Toscana

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Avevano monopolizzato lo spaccio al dettaglio di cocaina ed eroina nel quartiere Monteluce, a Perugia, con un continuo flusso di ‘clienti’. Alla fine i residenti della zona si sono rivolti ai carabinieri di Perugia che hanno arrestato un 32enne palestinese e di un 36enne tunisino, residenti in città da circa due anni e la cui attività di spaccio era riuscita a ‘calamitare’ clienti anche da fuori regione.

Tanti clienti L’indagine, condotta dai militari del comando stazione Fortebraccio della Compagnia di Perugia, è durata circa tre mesi – dal marzo al maggio scorsi – ed ha permesso di sradicare una vera e propria cellula dello spaccio, ben inserita sul territorio. Dopo aver individuato l’abitazione dei due – in via del Giochetto – i carabinieri hanno messo in atto svariati servizi di osservazione, identificando dodici assuntori di età compresa fra i 30 e i 50 anni, provenienti da Arezzo, Città di Castello, Città della Pieve, Gubbio, Montepulciano, Montefiascone e Pesaro. Nei loro confronti è scattata la segnalazione in prefettura.

Il ‘sistema’ Anche le intercettazioni telefoniche hanno confermato la fiorente attività di spaccio che andava avanti dal 2014: i due comunicavano con gli assuntori tramite sms, concordando anche il prezzo della dose – di eroina o cocaina – che si aggirava tra i 40 e i 50 euro. Il luogo d’incontro per la cessione non era mai lo stesso: da Monteluce si passava a Casaglia, oppure a Ponte Felcino o addirittura, in maniera fugace, per strada a bordo di un’auto.

Sequestri Gli elementi indiziari raccolti hanno portato il gip di Perugia ad emettere, su richiesta della procura, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi i soggetti. Durante le perquisizioni messe in atto dall’Arma sono stati sequestrati numerosi telefoni cellulari, bilancini di precisione, sostanza da taglio, materiale per il confezionamento e la somma di circa 3 mila euro in contanti.

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