Scuole in Umbria: «Serve più pratica»

La visita del sottosegretario Toccafondi occasione per analizzare i rapporti fra mondo della formazione e del lavoro: «Its umbro migliore in Italia»

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Prima la tappa a Norcia, poi in visita alle aziende del territorio e l’incontro con gli ex studenti dell’ITS, l’accademia tecnica di alta specializzazione post diploma promossa dal Ministero dell’Istruzione per formare gli studenti che vive con la partecipazione e il contributo delle aziende, degli istituti superiori e delle istituzioni pubbliche. Il sottosegretario Gabriele Toccafondi ha avuto la possibilità di sottolineare, ancora una volta, il ruolo dell’alternanaza scuola-lavoro.

LE PAROLE DEL SOTTOSEGRETARIO TOCCAFONDI (VIDEO)

Toccafondi ospite Confindustria

Toccafondi ospite Confindustria

Incontro finale Alla fine del tour, il sottosegretario, con le istituzioni e le aziende socie dell’ITS, hao avuto modo di tirare le fila del discorso nel corso di un incontro organizzato nella sede perugina di Confindustia Umbria. Con Toccafondi c’erano, fra gli altri, il Presidente ITS Giuseppe Cioffi, l’assessore regionale Antonio Bartolini, Fausto Elisei, docente dell’Università di Perugia, la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Sabrina Boarelli.

«Esigenza oggettiva» «Questa visita mi ha confermato quello che già conoscevamo sul percorso ITS Umbria – dice il sottosegretario – in particolar modo aver potuto dialogare con i ragazzi del corso, conoscere gli imprenditori e i docenti. mi ha permesso di vedere che il sistema funziona perché parte da un’esigenza oggettiva del sistema produttivo di questa regione. Oltre il 50% delle ore di docenza viene svolto dal mondo del lavoro e i risultati si vedono».

Con alcuni ex studenti, ora lavoratori

Competenza oltre a conoscenza «La scuola dà conoscenza, la formazione post diploma da competenze spendibili nel mondo del lavoro – chiarisce Toccafondi – guai a non sapere il congiuntivo, le tabelline o la lingua Inglese, ma insieme alla conoscenza l’istruzione deve dare competenze pratiche, che devono necessariamente essere date da dagli imprenditori e dai lavoratori. Auspico una contaminazione fra la scuola e il mondo del lavoro. E devo dire che qui in Umbria c’è anche una forte disponibilità degli imprenditori ad aprire le porte delle aziende al mondo della scuola. Non sempre è così».

Consegnare gli studenti alla società «Le aziende hanno bisogno di questo tipo di formazione – ha sottolineato il presidente Cioffi – il lavoro dell’Its è consegnare gli studenti alla società come lavoratori preparati. Posso dire che noi siamo la “i” al cubo: imprenditorialità, istruzione, innovazione. Questo è il nostro modo di interpretare il progetto industry 4.0».

Toccafondi ospite Confindustria

Un momento dell’incontro

Its primo in Italia Con i suoi 8870 iscritti (+30%) Its si propone come un punto di riferimento per la formazione dei giovani umbri che, usciti dalla scuola superiore, aspirano ad entrare nel mondo del lavoro con le competenze tecniche che servono alle aziende del territorio. Non a caso è stato proclamato il primo istituto in Italia per la formazione dei super-tecnici. Dei seimila diplomati, trova lavoro nei 12 mesi successivi circa 80% di loro.

Divario infrastrutturale «Ho la delega anche all’agenda digitale – ha ricordato l’assessore Bartolini – e mi preme sottolineare che uno degli obiettivi di questa forte sinergia fra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro potrebbe essere proprio l’agenda digitale. In Umbria scontiamo purtroppo una carenza di infrastrutture, tanto che, più che ‘digital divide’, qui si potrebbe parlare di ‘infrastruttural divide’».

In una nota azienda vinicola umbra

Meno burocrazia «Quando ho sentito che si parlava di togliere burocrazia e aggiungere autonomia ho fatto un balzo sulla sedia – ha detto il professor Elisei non senza un pizzico di polemica – perché queste sono esattamente le cose che servono all’Università. Colgo l’occasione della presenza del sottosegretario per chiedere un impegno anche in tal senso. Lottiamo tanto per cambiare gli ordinamenti, ci mettiamo tanto tempo e quando ci riusciamo scopriamo che sono già vecchi».

Investimento sul futuro La dirigente USR Boarelli ha ricordato che la principale ricaduta degli investimenti sulla scuola alla fine ricade sui ragazzi, sugli studenti: «Investire sull’istruzione tecnico professionale è investire sul futuro, per questo è così importante l’alternanza scuola lavoro».

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