Sentono gli spari ma non sono i loro. Cacciatori chiamano la polizia: nonno e nipote denunciati

Assisi – Il fatto è accaduto in piena notte: nei guai un 19enne ed un 78enne

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Hanno sentito degli spari in piena notte durante una battuta di caccia selettiva al cinghiale e si sono allarmati. Protagonisti due cacciatori: sono loro ad aver contattato la polizia di Stato per capire cosa stesse accadendo e alla fine è arrivata la denuncia per due persone. Si tratta di un nonno e suo nipote. Il fatto è accaduto nella periferia di Santa Maria degli Angeli.

L’sos

I cacciatori hanno chiamato gli agenti temendo per la loro incolumità. I due hanno sentito colpi di fucile esplosi poco distante da una persona non facente parte del gruppo: individuato a stretto giro un 19enne, residente poco distante, che risultava essere detentore di alcune armi, regolarmente denunciate. «Gli operatori hanno appreso – spiega la questura – dal padre del ragazzo che il figlio si trovava fuori regione e che le chiavi dell’armadio blindato in cui erano riposte le armi erano custodite dal nonno del 19enne. Quest’ultimo, sentito in merito dagli agenti, ha confermato che quella sera aveva prelevato il fucile del nipote e aveva esploso tre colpi in direzione di alcuni cinghiali presenti nel terreno di sua proprietà, senza però raggiungere gli animali che si erano dati alla fuga». Scattate le denunce per lui e il nonno 78enne, quest’ultimo per accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. Sequestrato il fucile. L’accusa per il 19enne è omessa custodia delle armi con contestuale ritiro di altri tre fucili, novantatre cartucce e la licenza.

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